Superbonus IMU, approvato solo in Sicilia: da oggi i cittadini non cacciano più un euro | Passata la ‘legge’ epocale

IMU – fonte_Canva – sicilianews24.it

Una situazione che ha lasciato tutti a bocca aperta: da oggi i siciliani possono dire addio all’IMU. Ecco perché

In Sicilia è ufficiale: è stato approvato il Superbonus IMU.

Da oggi i cittadini non dovranno più sborsare un euro per questa imposta, grazie a una misura definita come una vera svolta.

Una notizia che, chiaramente, fa discutere e che promette di cambiare tutto.

Continua a leggere per scoprire meglio in che senso.

In Sicilia dicono addio all’IMU: nessuno sborsa più 1 euro

È tutto vero: in Sicilia arriva una misura che consente ai cittadini di non dover più versare un euro per l’IMU. Parliamo di un cambiamento radicale, che ha già suscitato grande interesse e incredulità in tutto il Paese. Il Superbonus IMU, infatti, è stato presentato come una legge epocale, pensata per alleggerire concretamente il carico fiscale sulle famiglie siciliane. Anche chi possiede più immobili si troverà sollevato da un’imposta che, da anni, grava sul bilancio domestico.

Nessuna somma dovrà più essere sborsata, nessun bollettino IMU da pagare. Un’agevolazione senza precedenti che, per ora, riguarda solo i residenti dell’isola, lasciando il resto d’Italia a guardare con un misto di stupore e invidia. Ma come funziona esattamente questo Superbonus IMU? Quali sono i requisiti e le modalità per beneficiarne davvero? E, soprattutto, è davvero valido per tutti i tipi di immobili? Passa al prossimo paragrafo per avere tutte le risposte.

Superbonus IMU: cosa sapere
Superbonus IMU (Foto: Canva) – Sicilianews24.it

Ecco la verità sulla nuova normativa: cosa sapere

Non resta che chiarire la situazione: il cosiddetto “Superbonus IMU” si riferisce in verità ad una prassi sempre più diffusa che nasce da una realtà concreta: pur di non pagare l’IMU, alcuni proprietari decidono di liberarsi degli immobili, arrivando addirittura a regalarli. Succede a Caltanissetta, nel quartiere storico della Provvidenza, dove numerosi edifici – spesso in condizioni di degrado, non abitabili né ristrutturabili secondo criteri moderni – vengono ceduti a titolo gratuito, con l’unico onere per il nuovo proprietario di sostenere le spese notarili.

“Abbiamo assistito a diversi casi negli ultimi mesi”, ha spiegato il geometra Luigi Mammano, segnalando un fenomeno che coinvolge per lo più seconde o terze case inutilizzate, spesso passate agli eredi o appartenute a chi oggi vive in quartieri più moderni. L’IMU, introdotta nel 2012, ha reso questi immobili una spesa costante e inutile per molti. Cederli gratuitamente diventa così una strategia estrema ma legittima per ridurre il peso fiscale senza infrangere la legge.