Partita Iva, “I siciliani non pagano contributi”: intascate tutti i guadagni | Altro che contratto a tempo indeterminato

Una notizia che ha dell’incredibile: i siciliani con partita Iva sono esenti da tasse e contributi. Ecco cosa devi sapere
Notizia clamorosa per chi ha la Partita Iva in Sicilia.
I residenti non devono versare contributi e possono intascare l’intero guadagno.
Altro che contratto a tempo indeterminato, è qui che conviene lavorare.
Continua a leggere per scoprire cosa prevede davvero questa possibilità e a chi si applica.
Sicilia e Partita Iva: la combinazione vincente
Arriva una notizia destinata a far discutere: chi ha la Partita Iva in Sicilia non è più obbligato a versare i contributi. Questo significa che può trattenere l’intero importo dei propri guadagni, senza dover destinare alcuna quota all’INPS. Una novità che sta facendo il giro del Paese e che ha già attirato l’interesse di migliaia di lavoratori autonomi, freelance e liberi professionisti. In un momento storico in cui le tasse e i contributi rappresentano un peso significativo per chi lavora in proprio, questa misura rivoluziona completamente il panorama fiscale regionale.
Secondo quanto trapela, la Sicilia starebbe sperimentando un modello di agevolazione unico, in grado di superare perfino la stabilità di un contratto a tempo indeterminato. Nessuna trattenuta, nessun versamento obbligatorio e nessuna sorpresa a fine anno: solo guadagni netti. Ma in che modo è possibile tutto questo? E a chi spetta davvero questa agevolazione fiscale così vantaggiosa? Ecco tutta la verità.

Ecco perché i siciliani non pagano i contributi: cosa sapere
La notizia secondo cui i titolari di Partita Iva in Sicilia non pagherebbero più contributi si riferisce in verità a una misura introdotta dalla Legge di Bilancio 2025 che prevede una riduzione del 50% dei contributi previdenziali INPS per chi apre una nuova Partita Iva nel corso del 2025, iscrivendosi per la prima volta alle gestioni speciali degli artigiani o dei commercianti. L’agevolazione è valida su tutto il territorio nazionale, non solo in Sicilia, e ha una durata massima di 36 mesi.
Riguarda titolari di ditte individuali, soci di società, coadiuvanti e coadiutori familiari, ma non è cumulabile con altre agevolazioni come quelle previste per il regime forfettario o per i pensionati over 65. In ogni caso, non si tratta di un’esenzione totale: si pagano comunque il contributo di maternità e, per i commercianti, quello per l’indennizzo di cessazione attività. La misura è un incentivo reale, ma va chiaramente compresa nel dettaglio per evitare possibili equivoci.
