1 settembre 2025: l’Italia dice addio al pellet | O ti adegui o rimani al freddo quest’inverno: proprio come i topi

Pellet - fonte_Canva - sicilianews24.it
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L’Italia ha deciso di dire addio in maniera definitiva al pellet, occorre adeguarsi se non si vuole rischiare di restare al freddo per tutto l’inverno. 

Una svolta storica quella che si potrebbe avere nel prossimo inverno, quando saranno milioni le famiglie italiane e veder cambiare le loro abitudini. In genere settembre lo si associa al rientro dalle vacanze e ai primi preparativi per la stagione fredda, ma quest’anno porta con sé una novità che potrebbe cogliere i più di sorpresa.

A partire dal 1 settembre 2025, le regole per quello che concerne l’efficienza energetica sulla gestione degli impianti di riscaldamento cambieranno in maniera radicale e occorrerà adeguarsi.

I condomini vedranno l’attenzione puntata sulla ripartizione delle spese per il riscaldamento centralizzato. Ovviamente la normativa offre delle indicazioni, con il D.Lgs. 73/2020, che prevede l’obbligo di utilizzare dei contabilizzatori di calore i quali sono in grado di dare indicazioni specifiche sui consumi.

Ma a prescindere dalle nuove normative, quello che è certo è che il pellet non sarà più in regola come succedeva in passato.

Norme, costi e possibili contestazioni

Quando si parla di riscaldamento centralizzato, non si riesce mai ad affrontare l’argomento con tranquillità, questo succede perché è particolarmente difficile decifrare bollette complesse e a confrontarsi in lunghe riunioni condominiali per capire se la suddivisione delle spese sia stata equa e conforme alla normativa UNI 10200:2018. Se ci sono errori di calcolo, il rischio è quello di provvedere con un addebito eccessivo, che deve essere segnalato all’amministratore, al fine di ristabilire l’equità.

Ma la sola corretta applicazione delle regole non è sufficiente, infatti le famiglie devono adeguarsi a uno scenario completamente nuovo in cui verranno presi di mira gli impianti tradizionali che in poco tempo potrebbero divenire obsoleti, mettendo in difficoltà chi al cambiamento non è pronto.

Pellet - fonte_Canva - sicilianews24.it
Pellet – fonte_Canva – sicilianews24.it

Il pellet va in pensione, il futuro è nelle nuove tecnologie

La realtà è questa, dal 1 settembre 2025, il pellet sarà progressivamente abbandonato a favore di sistemi più moderni, efficienti e a basse emissioni. A parlare chiaro sono le nuove direttive europee sull’efficienza energetica e la riduzione dell’impatto ambientale, le quali spingerebbero verso l’installazione di pompe di calore, caldaie a condensazione di ultima generazione e impianti ibridi in grado di ridurre consumi e costi.

Si tratta di sistemi che permettono di controllare in maniera precisa i consumi, che rendono il passaggio a tecnologie più innovative molto conveniente. Coloro che non si adegueranno, rischierà di pagare bollette salate. Ancora peggiore il caso in cui le nuove tecnologie divenissero obbligatorie, allora in quel caso si rischierebbero anche multe molto salate se l’impianto non sarà conforme.