Pensioni, a marzo trattenuto il 20% dell’assegno | La nuova (assurda) regola del decreto: questi i casi limite

Cattiva novità sulle pensioni
Assegno pensione – Depositphotos – Sicilianews24.it

Pensioni, per il mese di marzo 2024 cattive notizie per alcuni pensionati. Trattenuto il 20% dell’assegno. I casi limite.

Il caso pensioni è sempre molto caldo e chiacchierato, tanto che tiene banco dappertutto, dai Social, alle feste di Paese ai bar. Se da un alto alcuni si lamentano, nonostante i tanti anni di lavoro di non poter raggiungere la tanto agognata pensione, c’è anche chi si lagna del fatto di percepire assegni pensionistici troppo bassi per poter campare come si deve.

Del redto la vita odierna è molto cara, anche per chi si accontenta di poco. La crisi, sia sociale che economica è fortissima e non accenna a diminuire. I rincari, che hanno toccato tutti i settori, compreso quello alimentare, che ci sta più a cuore, sono tanti e sono ancora fortissimi. Impennate paurose hanno poi avuto i costi di bollette, specie di luce e gas.

Il Governo, sia passato che attuale, ha cercato di dare una mano ai pensionati, aumentando le loro pensioni, nonché alle famiglie maggiormente in difficoltà, mettendo in atto Bonus e Super Bonus di vario genere, Tuttavia, non sempre tutto ciò è abbastanza, anche perché la platea che necessiterebbe di un aiuto diventa sempre più ampia e variegata.

Guai in vista per i pensionati

Ora poi c’è una cattivissima novella per i pensionati che pertanto inizieranno a brontolare. Per il mese di marzo, che è praticamente alle porte, dovranno necessariamente accettare una situazione, che tuttavia farà loro storcere, e non poco, il naso. Difatti sarà trattenuto il ben 20% dell’assegno.

Questa è una regola fresca fresca e che pertanto ancora forse alcuni non conoscono. Dunque li avrà colpiti al cuore come una sorta di fulmine a ciel sereno. Noi vi diremo come stanno per davvero le cose e vi sveleremo pure i casi limite, che sono da tenere in viva considerazione. Controlla anche tu se fai parte di essi.

Cattiva novità sulle pensioni
Assegno pensione – Depositphotos – Sicilianews24.it

A chi verrà trattenuta la percentuale sull’assegno

In realtà si parla di pignoramento vero e proprio della Pensione di Reversibilità, con un limite aggiornato, per l’anno vigente. Ciò può accadere se allo spettante superstite, che chiede, previa domanda all’Inps, di accedere alla pensione, corrisponde ad alcune caratteristiche. In buona sostanza, dopo l’introduzione del Decreto legge n 115 del 9 agosto 2022, il limite assoluto di pignorabilità delle pensioni, anche quella reversibile, è stato aggiornato.

Portato da 1,5 a due volte il valore del chiacchieratissimo assegno sociale. Quest’ultimo è soggetto a rivalutazione annuale, che si basa sul costo della vita. Ergo, anche per il limite vale la stessa cosa. A conti fatti, solo il 20% del valore di pensione che supera 1.068,82€ può essere oggetto di pignoramento, dal momento che questo valore monetario deve essere sempre garantito al ricevente.