Famiglie, arriva la stangata dal Senato: ecco la tassa per gli studenti | Da pagare fino a 3000 euro l’anno in base all’ISEE

Una stangata non di poco conto, quella che è giunta da parte del Senato e che riguarderebbe una tassa sugli studenti. Ben fino a 3mila euro da pagare.

Al giorno d’oggi lo studio per i giovani ha assunto un’importanza sempre crescente. Anche in passato studiare e farsi una cultura ha sempre contato, però non era ad appannaggio di tutti. Chi aveva la fortuna di studiare in futuro avrebbe avuto modo di accedere a posizioni lavorative di maggior prestigio.

Ora come ora  le cose sono indubbiamente cambiate e sono richiesti diplomi di scuola superiore anche per mansioni più semplici, che anni e anni fa non lo necessitavano. Tantissime professioni per le quali è anche richiesto una  laurea, non solo non sono accessibili in sua assenza, ma è persino necessario aver passato l’esame di stato per avvicinarsi ad esse–

Col tempo inoltre sono anche state messe a punto numerose borse di studio. Quest’ ultime appunto avevano lo scopo di aiutare tutti coloro che si erano rivelati maggiormente portati per lo studio. Costoro potevano proseguire la loro strada e poter continuare a studiare fino all’ottenimento dei titoli necessari per svolgere la professione scelta o comunque tanta ambita.

La dura ripartenza dopo il Covid-19

Quando ormai quasi quattro anni fa ha fatto capolino nel nostro Paese la terribile pandemia da Covid-19, nessuno se lo aspettava. Allora il mondo per circa un anno si è letteralmente fermato. Non c’è stata nessuna eccezione per le scuole, tanto che la famosa DAD, ha preso piede  decisamente molto ma molto in fretta.

Parliamo con tale acronimo della Didattica A Distanza. Con essa sono anche stati sostenuti degli esami, senza che si fermasse il flusso. Soffermandoci però sull’ambito universitario, sappiamo bene che per ogni anno sono previste delle rette. A quanto pare il Senato sembra essersi espresso in merito ad esse con un esito che ha lasciato di stucco. Si rischia di pagare fino a 3mila euro.

Non ci sarà sessione straordinaria

Era stata avanzata una richiesta da parte delle opposizioni di prorogare la sessione per gli studenti iscritti all’anno 2022/2023. L’idea era appunto quella che si prorogasse fino al 15 giugno 2024. Il fine era di concedere maggior respiro ai laureandi che durante il periodo più pesante della pandemia avevano vissuto dei disagi derivanti dall’emergenze che non aveva loro consentito un’adeguata preparazione.

Al momento sono ancora in corso contromisure ma a quanto pare per tutti gli studenti appena menzionati, non sarà facile. Coloro che dunque non hanno avuto modo di rimanere in pari con esami e lezioni, dovranno dunque effettuare una nuova iscrizione per potersi laureare in tempo.