PALERMO – Il presidente Crocetta, con un’ordinanza ai sensi della legge
191, ha autorizzato la Protezione civile regionale all’ avvio immediato dei
lavori di dragaggio del porto rifugio di Gela.
La procedura era ferma poiché si
attendeva l’esecuzione della caratterizzazione del materiale, che potrà essere
disponibile dopo due mesi. Nelle more la sabbia verrà conservata in un deposito
temporaneo coperto, non potrà essere utilizzata o riciclata.
“Con tale procedura – fice Crocetta – si può rendere accessibile nel giro di qualche mese
il porto e fare partire i lavori complessivi per circa 3 milioni e mezzo di
euro”. Il lavoro rientra nell’accordo delle misure compensative tra Regione
comune ed Eni.
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