Ogni anno la Fondazione Agnelli pubblica Eduscopio, il rapporto che valuta l’efficacia delle scuole superiori italiane sulla base dei risultati ottenuti dagli studenti dopo il diploma, in particolare all’università.
Gli indicatori principali utilizzati sono l’Indice FGA, la media dei voti universitari, i crediti ottenuti e la percentuale di diplomati in regola. Questi dati offrono un quadro realistico della capacità delle scuole di preparare gli studenti alla vita accademica, mostrando punti di forza e criticità presenti sul territorio siciliano.
A Catania, i licei classici mostrano risultati di eccellenza. Il Gulli e Pennisi di Acireale si distingue con un indice FGA superiore a 78, seguito da Spedalieri e Don Bosco. Tra gli scientifici, primeggiano il liceo Archimede di Acireale con FGA 85,84, il Boggio Lera e il Galileo Galilei, tutti vicini o sopra la soglia di eccellenza. Diversa la situazione per gli istituti tecnici economici, dove il Vaccarini e l’Archimede si collocano tra 53 e 59 punti FGA, mentre altri istituti mostrano maggiori difficoltà.
Palermo conferma la stabilità dei licei classici: tra i migliori il Giuseppe Garibaldi del capoluogo, il Mandralisca di Cefalù e l’Umberto I. Nei scientifici emergono istituti sia dei centri urbani sia dei piccoli comuni, con Giuseppe Salerno di Gangi in testa, seguito da Failla Tedaldi di Castelbuono, Gonzaga, Benedetto Croce e Cannizzaro. Anche tra i tecnici economici Gangi si distingue con l’istituto Giuseppe Salerno, segno di una realtà interna competitiva.
A Messina, nei licei classici, il Maurolico mantiene un FGA solido di 76,21, con un’alta percentuale di diplomati in regola. Tra gli scientifici, l’Archimede ottiene un eccellente indice FGA di 88,09, tra i migliori in Sicilia. Siracusa, invece, mostra un territorio dinamico: nel liceo classico il Megara di Augusta conquista la vetta, seguito da Gargallo e Raeli.
Tra gli scientifici, primato per il Corbino, seguito dal Megara, mentre il Gorgia Vittorini supera l’Einaudi. Nei licei di scienze applicate e umanistici, primeggiano rispettivamente il Ruiz di Augusta e il Raeli, mentre nei linguistici comanda il Leonardo da Vinci di Floridia.
Dall’analisi delle classifiche Eduscopio 2025 emerge una Sicilia caratterizzata da un mix di realtà consolidate e scuole con ampi margini di miglioramento. I licei, sia classici sia scientifici, confermano performance superiori rispetto agli istituti tecnici, consolidando la loro posizione come indirizzi in grado di garantire una preparazione solida per l’università.
Tuttavia, le differenze territoriali evidenziano la necessità di interventi mirati per rafforzare la qualità dei percorsi formativi nelle province meno performanti. Nel complesso, l’Isola offre una rete scolastica capace di fornire percorsi formativi validi e continuità nei risultati accademici, confermando l’importanza delle classifiche come strumento di monitoraggio e miglioramento.
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