La Procura di Palermo ha chiesto il rinvio a giudizio per il Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Gaetano Galvagno, esponente di Fdi, e per altre cinque persone.
Le ipotesi di reato contestate sono, a vario titolo, di corruzione e peculato. L’udienza preliminare è stata fissata per il 21 gennaio prossimo dal gup del tribunale del capoluogo siciliano, Giuseppa Zampino.
Oltre a Galvagno, all’ex portavoce e alla Cannariato, il processo è stato chiesto per l’imprenditore Alessandro Alessi, per Marianna Amato, dipendente della Fondazione Orchestra sinfonica siciliana e per Roberto Marino, all’epoca dei fatti autista del presidente dell’Ars.
“Il rinvio a giudizio? Delle due ipotesi di corruzione una di queste è già stata archiviata, quella inerente il capodanno di Catania, quindi la vedo assolutamente in modo favorevole. Certo mi dispiace che sia rimasta ancora in piedi questa ipotesi di peculato per l’utilizzo dell’auto, ma ci auguriamo di poter chiarire quanto prima. Valuterò anzi la voglia di voler chiarire quanto prima, quindi sto valutando anche quello che può essere un giudizio immediato. Questa è la posizione e siamo abbastanza sereni di poter dimostrare tutto quello che magari non siamo stati bravi a dimostrare prima”. Così il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, a margine del voto all’Ars sulla mozione di sfiducia nei confronti del presidente della Regione Siciliana Renato Schifani.
Ogni anno la Fondazione Agnelli pubblica Eduscopio, il rapporto che valuta l’efficacia delle scuole superiori…
Rosario Fiorello vittima di un furto nella sua villa romana: il racconto in diretta Instagram…
La Sicilia raggiunge un traguardo storico: per la prima volta più della metà dei cittadini…
E’ stata inaugurata questa mattina a Godrano la prima Casa della Comunità realizzata dall’Asp di…
Disco verde in Commissione Regionale Bilancio all’Ars, alla manovra di stabilità che sarà incardinata in…
Un evento senza precedenti porterà artisti da oltre venti Paesi, rinnovando l’offerta culturale della città…