Figlia di Riina a Le Iene: “Per me mio padre non è la mafia”

Figlia di Riina a Le Iene: “Mio padre non è la mafia”. Sta facendo il giro della rete il video dell’intervista della Iena Giulio Golia a Maria Concetta Riina, la figlia del boss di Corleone, morto lo scorso 17 novembre. L’intervista andrà in onda questa sera su Italia Uno.

Figlia di Riina a Le Iene racconta dettagli inediti delle stragi

A darne notizia è proprio il profilo ufficiale facebook della nota trasmissione televisiva, che pubblica una breve clip in cui la figlia di Totò Riina parla del padre e della mafia.

“Giulio Golia – legge sulla pagina social de Le Iene – ha incontrato la figlia di Totò Riina che parla delle cialde “Zu Totò”, ma soprattutto racconta dettagli inediti delle stragi e della latitanza del padre”.

Solo qualche giorno fa i principali organi di stampa si erano occupati della vicenda delle cialde “Zu Totò”. Pare che su un portale web fosse stata lanciata la vendita di cialde con marchio “Zu Totò”, e che dopo poche ore l’inserzione fosse stata rimossa.

Giulio Golia ha intervistato la figlia del capo dei capi per capire come siano andate le cose, se sia attribuibile a lei e al marito l’idea di commercializzare un prodotto utilizzando la figura del padre.

Figlia di Riina a Le Iene: “Mio padre non è la mafia”

Nella breve clip lanciata da Le Iene, che conta già più di 400.000 visualizzazioni, alla domanda di Golia, che chiede come ha fatto a non prendere le distanze da suo padre”, Maria Concetta Riina risponde: “Mio padre non è la mafia, per me mio padre è mio padre.

Che poi mio padre è Totò Riina, questo è un altro discorso. Io ho le mie buone ragioni per pensare che mio padre in certe cose non c’entra”.

Centinaia i commenti degli internauti contro la scelta della nota trasmissione di dare voce e visibilità alla famiglia Riina.

Un’intervista che secondo moltissimi non ha senso, se non quella continuare a gettare discredito su Corleone, che è associato solo alla mafia, mentre cerca faticosamente, attraverso l’azione quotidiana di moltissimi giovani, di cancellare l’ombra di morte che la avvolge.