Domani i funerali di Carmela Petrucci

Questa mattina il gip di Palermo Maria Pino ha convalidato il fermo di Samuele Caruso. Il giovane 23 enne è indagato per omicidio e tentativo di omicidio aggravati dalla premeditazione e dai motivi abietti e futili.

{jumi [code/google200x200.html] }

di redazione

Questa mattina il gip di Palermo Maria Pino ha convalidato il fermo di Samuele Caruso. Il giovane 23 enne è indagato per omicidio e tentativo di omicidio aggravati dalla premeditazione e dai motivi abietti e futili. Caruso l’assassino reo confesso di Carmela Petrucci, la studentessa liceale di 17 anni uccisa venerdi’ scorso a coltellate mentre tentava di difendere la sorella Lucia, ex del giovane, rimasta gravemente ferita da venti coltellate su tutto il corpo. Il ragazzo e’ rinchiuso dal giorno del delitto nel carcere dlel’Ucciardone di Palermo. Interrogato dagli investigatori subito dopo il fermo ha confermato di essere uscito di casa con il coltellaccio con cui ha poi ucciso la vittima perche’ temeva che l’ex fidanzata avesse un altro fidanzato. Al pm sabato il ragazzo ha raccontato infatti di avere agito per gelosia. Stamane l’assassino però non ha risposto alle domande del Gip e del pm Caterina Malagoli e il gip si è riservato sulla misura cautelare chiesta dalla Procura. Secondo gli inquirenti Caruso avrebbe una “mente insondabile”, mentre la madre del giovane continua a ribadire che il figlio è un “bravo ragazzo”. Dopo il delitto, venerdì scorso, di Carmela e il ferimento della sorella Lucia, la ex fidanzata che frequentava dall’aprile 2011 e che lo aveva lasciato proprio un anno dopo, Samuele Caruso è scappato a piedi fino al Foro Italico, dall’altra parte della città, in via Cristoforo Colombo, dove ha comprato una maglietta cambiando quella che aveva addosso, di coloro rosso, macchiata di sangue. Il giovane è poi andato a Bagheria perchè lì abita uno zio paterno, dove è stato poi arrestato. La famiglia – sostiene il legale dell’indagato, Antonio Scimone – non si era allarmata del fatto che il giovane non fosse tornato a casa per pranzo perchè spesso rimaneva fuori a mangiare un panino. Migliorano intanto le condizioni di salute di Lucia Petrucci che riprese un po’ le forze ha dichiarato «Ci ha sorprese nell’androne e, senza dire una parola, con il coltello in pugno si è avventato contro di noi come una furia. Carmela non c’entra nulla con questa storia», ma non sa ancora della morte della sorella. Domani si svolgeranno i funerali di Carmela alle ore 11 nella parrocchia Sant’Ernesto di via Campolo a Palermo. E dopo la manifestazione organizzata sabato pomeriggio dal coordinamento Antiviolenza 21 Luglio, dove è emerso che Carmela è la 101esima vittima di violenza maschile contro una donna, ieri anche il mondo del calcio ha ricordato la ragazza. Allo stadio Renzo Barbara le squadre del Palermo e del Torino e tutti i tifosi hanno onorato la memoria di Carmela. Molti gli striscioni di sostegno alla famiglia Petrucci