C’è una città in Sicilia in cui si tira il pane alla statua del Santo Patrono: accade ogni anno a metà luglio | La ragione è assurda

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Pane – sicilianews24.it – Fonte: Depositphotos

In Sicilia c’è una città in cui si lancia il pane alla statua del Santo Patrono. Succede intorno alla metà di luglio ogni anno. Ecco il motivo di questa strana usanza. 

La Sicilia è una terra ricca di tradizioni, alcune delle quali sono molto particolari. Come spesso succede anche nel resto dell’Italia, le tradizioni esistono grazie a fatti realmente accaduti, a credenze e leggende, che possono avere come soggetto principale un luogo o un Santo. Restare ancorati alle tradizioni non è certo qualcosa di sbagliato, anzi, in realtà è un indice di grande forza da parte del popolo che ha radici fiere e robuste. 

Il popolo siciliano si contraddistingue proprio per il suo modo di essere, per quella dignità che si legge negli occhi anche delle famiglie più povere. Qui dove la tradizione viene sempre onorata, dove le usanze non vengono mai in alcun modo accantonate o abbandonate.

Una delle tradizioni che ancora oggi persiste nella cultura siciliana è proprio quella di lanciare del pane alla stata del Santo Patrono. I siciliani potranno dare conferma di quanto per loro, anche la tradizione religiosa sia di estrema importanza ed ecco che un’usanza come questa non può certo essere cancellata di punto in bianco.

Gli abitanti della città dove questo avviene li chiamano panuzzi e l’abitudine di celebrare il santo in questo modo si lega a un evento storico ben preciso.

Agrigento e un’economia che si basava sui prodotti della terra

La tradizione fa parte delle usanze della città di Agrigento. Qui dove la prosperosa terra offriva gli elementi base di un’economia ricca, dovuta anche alle esportazioni tanto delle olive, quanto delle uve. Proprio ad Agrigento in passato c’era la più grande produzione di pane.

Sotto Cartagine, l’economia subì un arresto da cui però ben presto la città si riprese grazie alla grande produzione di grano. Quest’ultimo fu quindi considerato un elementi vitale della città e proprio a lui fu affidato un ruolo ancestrale, oltre che sociale. Da qui l’usanza dell’ascesa dei panuzzi di San Calogero. 

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San Calogero – sicilianews24.it – Fonte: web

San Calogero e il dono del pane

Il grano ritenuto come un dono divino, un dono che viene poi offerto a San Calogero che che diviene colui che permette ai diseredati di trovare il loro riscatto. Viene adulato ed osannato. Il santo quando era in vita raccoglieva i viveri per gli appestati, era vicino ai meno abbienti, devoto e caritatevole.

San Calogero è la festa dell’abbondanza e proprio le spreco di pane durante la sua celebrazione ne è la prova. I pani benedetti vengono poi donati ad amici e familiari per rafforzare i legami. Il panuzzo diviene quindi un simbolo un talismano di buona fortuna.