Palermo si prepara ad accogliere l’apertura della 66ª Stagione concertistica della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana con uno dei capolavori più celebri del Novecento musicale: i Carmina Burana di Carl Orff. Il concerto inaugurale è in programma venerdì 24 ottobre alle 20.30, e sabato 25 ottobre alle 17.30 al Politeama Garibaldi, segnando il debutto del nuovo orario serale dei venerdì. La stagione promette un equilibrio tra grandi capolavori, ospiti di rilievo e valorizzazione dei talenti locali.
A dirigere l’orchestra sarà Pinchas Steinberg, rinomato interprete del repertorio tardo-romantico e novecentesco, apprezzato per la profondità delle sue letture e la chiarezza formale. Accanto a lui, tre solisti di spicco: il soprano Elisabeth Breuer, il tenore Marco Ciaponi e il baritono Mario Cassi. L’esecuzione vedrà anche il coinvolgimento del Coro KlangVerwaltung, dei cori di voci bianche della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana diretti da Riccardo Scilipoti e del Conservatorio “Alessandro Scarlatti” di Palermo guidati da Antonio Sottile.
Composta tra il 1935 e il 1936, la cantata scenica Carmina Burana si ispira a una raccolta di canti goliardici medievali, ritrovati nell’abbazia bavarese di Benediktbeuern nel 1803. L’opera, strutturata in un prologo e tre sezioni dedicate a primavera, vino e amore, celebra i piaceri della vita con un linguaggio vigoroso e ritmico. La celebre apertura e chiusura con “O Fortuna”, simbolo di energia inesorabile, è diventata uno dei brani più noti del repertorio sinfonico-corale.
Il successo dell’opera fu immediato sin dalla prima assoluta a Francoforte nel 1937, nonostante le iniziali critiche del regime nazista. In Italia, i Carmina Burana furono rappresentati per la prima volta nel 1942 alla Scala sotto la direzione di Gino Marinuzzi, figura centrale della vita musicale siciliana e nazionale.
Il ritorno a Palermo di Pinchas Steinberg conferisce grande prestigio alla serata inaugurale. Nato in Israele e formato tra Stati Uniti e Berlino, Steinberg ha diretto alcune delle più importanti orchestre e teatri del mondo, dalla Scala ai Berliner Philharmoniker, distinguendosi per un repertorio che spazia da Mozart a Strauss e da Beethoven a Krenek.
Il soprano austriaco Elisabeth Breuer, già apprezzata nei principali festival barocchi internazionali, ha calcato i palcoscenici di San Carlo, Fenice e Regio di Torino. Il tenore Marco Ciaponi, vincitore del Premio Zarzuela a Operalia 2017, vanta esperienze nei principali teatri europei, mentre il baritono Mario Cassi, interprete di Figaro a livello internazionale, ha collaborato con direttori come Riccardo Muti e Andris Nelsons, ricevendo recentemente il titolo di Cavaliere della Repubblica per meriti artistici.
L’apertura della stagione con i Carmina Burana promette un evento di grande impatto artistico e visivo, capace di fondere tradizione e modernità, e di offrire al pubblico palermitano un’esperienza musicale unica e coinvolgente.
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