Berlusconi al Famedio. Il Times lo celebra per il Bunga Bunga (vignette)

Silvio Berlusconi nelle vignette di Peter Brookes

 

Con le sue feste bunga-bunga, le frodi fiscali e i trapianti di capelli, Silvio Berlusconi non è mai stato lontano dal prossimo scandalo.

Partecipando a più di 2.500 udienze in più di 100 casi giudiziari, ha accumulato 200 milioni di euro in spese legali, secondo i suoi calcoli.

Qui, Peter Brookes del “Times” ripercorre il modo in cui ha rappresentato il terzo primo ministro italiano più longevo, un uomo che descrive come “manna mandata dal cielo” per i fumettisti politici.

Peter Brookes, il fumettista dei politici

Peter D. Brookes è un fumettista inglese che ha prodotto lavori per numerose pubblicazioni, tra cui Radio Times, New Society, New Statesman, The Spectator e, in particolare,”The Times”, per il quale è fumettista di punta dal 1992.

È particolarmente noto per la sua serie di cartoni animati “Nature Notes”, iniziata nel febbraio 1996, che ritrae varie bestie fittizie, basate sull’aspetto (e sulle presunte abitudini) di noti politici.

Nel 2009, ha disegnato un ritratto controverso di Papa Benedetto XVI con un preservativo in testa, che ha suscitato un rimprovero da parte del cardinale Cormac Murphy O’Connor. Fu anche oggetto di una mostra alla Chris Beetles Gallery di Londra nell’ottobre dello stesso anno.

Con la formazione del governo di coalizione nel 2010, ha iniziato una notevole serie di cartoni animati conosciuta come “Westminster Academy”, che raffigurava Nick Clegg come un frocio della scuola pubblica davanti a David Cameron dalle guance rosse, ritratto come un prefetto vestito con un Abito Eton e gilet con la Union Jack, con Boris Johnson e George Osborne che appaiono anche in alcuni cartoni animati come suoi amici. Durante questo periodo, dipinse il leader dell’opposizione Ed Miliband e il cancelliere ombra Ed Balls nei panni di Wallace e Gromit.

Cosa ha dichiarato il vignettista su Silvio Berlusconi

Il vignettista del “Times” Peter Brookes nel 2012 ha dichiarato “Mi mancherà Silvio Berlusconi”, anche se, quando l’ex presidente del Consiglio si è dimesso a novembre, la sua matita al vetriolo aveva “quasi esaurito tutte le metafore sessuali”.

Brookes, che illustra il suo “corsivo” con una “greatest hit” di vignette del 2011, commenta che è “un paradosso” per i vignettisti: “Più odi un personaggio e vuoi che se ne vada, più desideri che resti”.

Fonte The Times – Vignette Peter Brookes