Ultim’ora posto di blocco, “Favorisca patente e VM”: 694€ di multa a chi non ce l’ha

Con il nuovo Codice della Strada arriva anche la nuova richiesta che sorprende gli automobilisti ai posti di blocco

Il Codice della Strada torna a far parlare di sé con un aggiornamento che sta facendo discutere automobilisti e addetti ai lavori. Dopo le modifiche introdotte lo scorso 14 dicembre, le regole continuano a evolversi e, secondo le ultime disposizioni, durante i controlli su strada le forze dell’ordine possono chiedere non solo la patente di guida, ma anche il cosiddetto “VM”. Una novità che molti non conoscono e che potrebbe costare caro a chi si presenta impreparato.

Per decenni la frase “patente e libretto” è stata un simbolo dei controlli stradali. Oggi, però, le cose cambiano. Gli agenti, oltre a verificare i documenti di guida e del veicolo, possono richiedere anche la “Visualizzazione del Messaggio” (VM), un documento digitale o cartaceo che certifica l’eventuale ricezione di comunicazioni da parte della casa automobilistica. Si tratta di una misura pensata per garantire che il conducente sia a conoscenza di eventuali richiami tecnici o difetti di fabbrica del proprio mezzo.

La richiesta della visualizzazione del messaggio nasce come strumento di prevenzione. Negli ultimi anni, infatti, non sono mancati casi in cui alcune case automobilistiche hanno richiamato veicoli per difetti strutturali potenzialmente pericolosi. Tuttavia, non tutti i proprietari leggono o rispondono alle comunicazioni inviate dalle aziende. Questo comporta il rischio che circolino su strada mezzi non sicuri. Mostrare il VM durante un controllo dimostrerebbe quindi di essere informati su eventuali problematiche e di aver agito in modo responsabile.

Chi viene fermato e non è in grado di esibire il messaggio rischia una multa salata. Le sanzioni, secondo quanto riportato dalle nuove disposizioni, variano da 173 a 694 euro. L’importo dipende dalla gravità della violazione e dal fatto che la mancata visualizzazione del messaggio possa comportare rischi per la sicurezza. Lo scopo è disincentivare l’uso di veicoli difettosi e responsabilizzare maggiormente i conducenti.

Obblighi per automobilisti e case produttrici

La misura non riguarda solo i cittadini, ma anche le case automobilistiche, che devono assicurarsi di comunicare in modo chiaro e tracciabile eventuali richiami o aggiornamenti. I messaggi dovranno essere inviati attraverso canali ufficiali e certificati, come e-mail PEC o piattaforme digitali dedicate. L’automobilista, dal canto suo, dovrà confermare la ricezione del messaggio e conservarne la prova per eventuali controlli.

Come spesso accade con le novità del Codice della Strada, anche questa misura sta suscitando reazioni contrastanti. Da un lato c’è chi apprezza il passo avanti in materia di sicurezza, ritenendo giusto responsabilizzare i guidatori. Dall’altro, molti lamentano l’ennesimo obbligo burocratico che si aggiunge ai già numerosi adempimenti per chi possiede un veicolo. La preoccupazione principale riguarda la difficoltà di gestire le comunicazioni digitali e la possibilità di multe per semplici dimenticanze.

Automobilista – fonte pexels – Sicilianews24.it

L’importanza di restare informati

In un contesto in continuo cambiamento, essere aggiornati sulle modifiche del Codice della Strada diventa fondamentale. Non conoscere le nuove disposizioni non esonera dalle sanzioni, e il rischio di incorrere in multe elevate è concreto. Le istituzioni invitano quindi gli automobilisti a informarsi attraverso i canali ufficiali e a verificare periodicamente lo stato del proprio veicolo.

L’introduzione della visualizzazione del messaggio si inserisce in una più ampia strategia di sicurezza stradale, volta a ridurre gli incidenti causati da guasti tecnici e disattenzione. Guidare un’auto in perfette condizioni non è solo un dovere legale, ma anche morale. Conoscere lo stato del proprio veicolo e rispondere tempestivamente ai richiami delle case automobilistiche può fare la differenza tra una guida sicura e una potenzialmente pericolosa. In attesa di ulteriori chiarimenti normativi, un consiglio resta valido per tutti: prima di mettersi al volante, controllare sempre documenti, notifiche e stato del proprio mezzo.