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Tradimento: sei un cervo, ma chi soffre di più nella coppia?

Clara ha 31 anni, una mattina si sveglia e capisce che il suo mondo è a pezzi…la sua storia con Andrea è finita perchè ha scoperto una relazione con la sua migliore amica… Clara è arrabbiata, si sente sola e non crede più in se stessa. Si vergogna degli altri, delle loro opinioni, dei loro giudizi….sente di dovere ricostruire la sua immagine…”E’ stata tradita…lo sapevano tutti tranne lei!” Cerca, quindi, di darsi una spiegazione, di riflettere sulle colpe e sui possibili errori commessi nella relazione con Andrea….

Questa come altre è solo un esempio di ciò che può accadere quando avviene un tradimento in una coppia. Il partner tradito, ferito nella sfera sua più intima e profonda, si sente distrutto e senza forze, ma al contempo, è spinto dalla rabbia e vive con paura il suo futuro, non fidandosi più degli altri.

La coppia che fino ad allora ha vissuto la relazione come un rifugio, una possibilità di soddisfare se stesso e l’altro, diventa improvvisamente un labirinto dal quale scappare. Chi è tradito si sente fallito, deluso perchè la persona sulla quale ha investito aspettative, progetti e risorse le volta le spalle, a volte, senza neanche una spiegazione apparente.

Anche il partner che tradisce vive, però, il suo tormento per non avere trovato il coraggio di interrompere la storia o per non avere trovato possibili soluzioni alternative al tradimento. Può essere giudicato come il “carnefice”, causa della sofferenza, unico colpevole di questa rottura, ma in fondo, può anche essersi sentito costretto a trovare solo questa via di fuga da questo rapporto.

E’ necessario, ovviamente, del tempo per rompere il legame con l’altro e per elaborare il dolore, la colpa, la vergogna e la sensazione di non essere stato capace di capire il malessere di entrambi.

Due vite talmente provate possono incontrarsi nuovamente in un unico progetto ed in un tempo della coppia. E’ con volontà, impegno, ma anche con la capacità di perdonare ed accettare l’altro che ci si può ritrovare. Ricominciare a parlarsi in modo sincero ed efficace può essere una buona strategia per capire le cause di questo gesto e le reali esigenze reciproche, per riscoprire il valore del legame, la possibilità di fidarsi ancora dell’altro e quindi di se stessi.

Elena Aragona

Psicologa e Psicoterapeuta di formazione Junghiana

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Elena Aragona

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