#Tanomattinale 2 dicembre 2021: vaccino per bambini, Ursula e l’obbligo, Sicilia in mascherina, morto il leader no vax austriaco che si curava con la candeggina, Baldwin e il grilletto non premuto

Amiche e amici del #Tanomattinale buon giorno.

Oggi tutto Coviddi, mi sento molto ispirato perché più tardi andrò a fare il richiamo (io non lo chiamerò mai terza dose) e perché a me la notizia dell’ok per il vaccino ai bambini piace, mi sembra un passaggio molto importante nella lotta al virus. Purché tutto sia fatto per bene e con la dovuta delicatezza, con i picciriddi non si scherza e manco con i grandi. Dunque la Commissione Tecnico Scientifica di Aifa, l’Agenzia Italiana del Farmaco, ha approvato ieri sera l’estensione di indicazione di utilizzo del vaccino Comirnaty (Pfizer) per la fascia di età 5-11 anni, con una dose ridotta (un terzo del dosaggio autorizzato per adulti e adolescenti) e con formulazione specifica. Nel parere, la Cts spiega che “sebbene l’infezione da SarS-CoV-2 sia sicuramente più benigna nei bambini, in alcuni casi essa può essere associata a conseguenze gravi, come il rischio di sviluppare la sindrome infiammatoria multisistemica (MIS-c), che può richiedere anche il ricovero in terapia intensiva”. La commissione sottolinea anche che “la vaccinazione comporta benefici quali la possibilità di frequentare la scuola e condurre una vita sociale connotata da elementi ricreativi ed educativi che sono particolarmente importanti per lo sviluppo psichico e della personalità in questa fascia di età”.

La dose per i bambini sarà ridotta (un terzo del dosaggio autorizzato per adulti e adolescenti) e la vaccinazione avverrà in due dosi a tre settimane di distanza l’una dall’altra. I dati disponibili – rileva la Cts – dimostrano un elevato livello di efficacia e non si evidenziano al momento segnali di allerta in termini di sicurezza.”Il vaccino potrebbe essere disponibile intorno alla metà di dicembre” (sembra il 1, da fonte UE) ha dichiarato all’AGI Giovanni Rezza, direttore generale della prevenzione al ministero della Salute. “Ci sarà la possibilità di vaccinare i bambini compresi nella fascia di età tra i 5 e gli 11 anni. E’ importante proteggerli perché anche se raramente possono andare incontro alle complicanze, la loro protezione servirebbe anche a diminuire la velocità di circolazione del virus”.

Anche il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) ha pubblicato le sue ‘Considerazioni provvisorie sulla salute pubblica per la vaccinazione contro il Covid-19 nei bambini’. Secondo l’Ecdc, i bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni che rischiano di contrarre una forma grave di Covid-19 dovrebbero essere considerati un gruppo prioritario per la vaccinazione, come negli altri gruppi di età”.

E intanto la presidente della Commissione europea, Ursula Von Der Leyen dice: “Penso che si possa aprire un dibattito sull’obbligatorietà dei vaccini nell”Ue, che vada fatto … Due anni fa non avrei mai pensato di vedere quello che vediamo adesso, abbiamo una pandemia in corso, abbiamo i vaccini che salvano la vita e non vengono utilizzati. Se guardiamo alle cifre, un terzo della popolazione europea non è vaccinata, 150 milioni di persone sono tante. Non tutti possono essere vaccinati, come i bimbi molto piccoli, ma la maggioranza può”, ha aggiunto.

E in Sicilia, con l’ordinanza di ieri del presidente della Regione Musumeci, per i cittadini con un’età superiore a 12 anni viene introdotto l’obbligo di indossare la mascherina in tutti i luoghi pubblici e aperti al pubblico. Le autorità competenti al mantenimento dell’ordine pubblico si occuperanno di far rispettare la norma, anche attraverso l’applicazione delle sanzioni previste dalla legge. Sempre che, aggiungo, lo facciano o riescano a farlo nella maniera giusta, il problema dei controlli sul rispetto delle regole continua a essere il problema dei problemi.

Coviddi dal mondo. È morto nei giorni scorsi a Wiener Neustadt, vicino Vienna, Johann Biacsics, tra i leader del movimento no vax in Austria. Il 65enne si era ammalato di Covid e secondo la stampa locale si sarebbe curato con dei clisteri a base di biossido di cloro, principio attivo della candeggina. Questo trattamento alternativo è molto diffuso tra i no vax e fu suggerito anche dall’ex presidente americano Donald Trump come rimedio.L ‘uomo, nonostante un tampone positivo, era convinto di aver già sconfitto la malattia e si era opposto al ricovero. A casa si sarebbe poi sottoposto a questo trattamento. Poco dopo il leader no vax è morto. La famiglia del defunto però insiste e scrive sui social media che anche se il decesso «ufficialmente entrerà nelle statistiche delle vittime Covid noi sappiamo la verità». “Nelle terapie intensive ci sono principalmente vaccinati, ho informazioni privilegiate”: è stata questa una delle ultime affermazioni di Biacsics. Era un sostenitore del “Pensiero laterale” (Querdenken) per ‘scardinare’ convinzioni e logiche date per scontate. Ai primi di novembre, racconta l’AGI, era stato accompagnato dai familiari all’ospedale di Wiener Neustadt con gravi difficoltà respiratorie a seguito dell’infezione da coronavirus.

Dopo aver ripetutamente rifiutato la somministrazione del vaccino, l’attivista ha detto no anche alla cure del sanitari chiedendo di ritornare a casa dove si era convinto, curandosi con un clistere di biossido di cloro di essere guarito. L’esito del tampone molecolare, però, aveva dato nuovamente esito positivo. Il decesso risale al 10 novembre ma è emerso fuori dai circuiti no-vax solo dopo che il figlio, Marcus, ha lanciato una raccolta fondi in rete per querelare i giornali che hanno messo in dubbio l’autorevolezza degli studi di suo padre sulle cure alternative, anche per malattie come il cancro. La famiglia, peraltro, continua a non credere che Johann abbia contratto il coronavirus.

E infine le novità importanti sul caso che ha coinvolto Alec Baldwin e sconvolto il mondo del cinema. L’attore americano ha assicurato in una intervista di “non aver mai premuto il grilletto” della pistola con cui ha ucciso la direttrice della fotografia, Halyna Hutchins, durante le riprese del film ‘Rust’ lo scorso ottobre. “Il grilletto non è stato premuto. Non ho premuto il grilletto”. Quando gli è stato chiesto perché ha puntato la pistola contro la donna e ha premuto il grilletto anche se non era sulla sceneggiatura, Baldwin ha sostenuto: “Non punterei mai una pistola contro nessuno né premerei il grilletto, mai”. Nell’anteprima dell’intervista, concessa alla rete televisiva ABC, che andrà in onda per intero oggi, la prima rilasciata da Baldwin dopo tragica sparatoria di ottobre, l’attore non chiarisce se la pistola abbia sparato da sola né descrive l’incidente. Ha aggiunto che non ha idea di come il proiettile sia finito nel revolver, una Colt 45, che fu usata sulla scena. “Qualcuno ha messo munizioni vere in quella pistola, un proiettile che non doveva nemmeno essere nello studio”. E dunque la vicenda sembra davvero tingersi di giallo.

Buona giornata