#Tanomattinale 20 maggio 2022: estorsioni e raggiri a anziani, colpita banda internazionale, 16 arresti; la tragedia de L’Aquila, la morte del piccolo Tommaso ha sconvolto l’Italia, la testimonianza disperata della proprietaria dell’auto; femmicidio a Rimini, ferita anche la figlia che voleva difendere la madre; guerra in Ucraina, Zelensky vince il sondaggio di Time sugli uomini più influenti del mondo; il vicecomandante Azov smentisce la resa; la Russia si dice pronta a riprendere le trattative; si parlano i capi di stato maggiore russo e americano; la Nato accoglierà presto Svezia e Finlandia, per Stoltenberg sarà superato il no della Turchia; Draghi al Senato: “raggiungere il prima possibile un cessate il fuoco e far ripartire con forza i negoziati”; primo caso in Italia di Monkeypox, il vaiolo delle scimmie; Mattarella all’Università di Padova che compie 800 anni, “non c’è libertà piena se gli altri ne sono privi

Amiche e amici del #Tanomattinale buon giorno, anche oggi un ricco menù.

Apro con un’importante notizia di cronaca battuta dall’Ansa alle 6,17, una operazione delle forze dell’ordine contro uno dei fenomeni più tristi e schifosi dei nostri tempi. Riporto la notizia integralmente, vale la pena leggerla tutta: “Un’associazione a delinquere finalizzata al compimento di una pluralità di gravi reati come la circonvenzione di incapaci, estorsione, ricettazione e riciclaggio dei proventi illeciti è stata sgominata dai carabinieri del reparto operativo del Comando provinciale di Reggio Calabria e dall’Europol che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip, su richiesta della Procura di Locri, nei confronti di 16 persone. Per dieci è stato disposto il carcere e per 6 i domiciliari. Il blitz è scattato in Italia, Romania, Olanda e Germania. Nel reggino sono state eseguite 3 ordinanze e le forze di polizia dei rispettivi Paesi hanno eseguito 13 mandati di arresto europeo. Il vertice dell’organizzazione si trova in Romania con basi operative in Calabria e, in particolare, nei territori di Reggio e dei Comuni di Bianco, Melito di Porto Salvo, Siderno, Rosarno, Bovalino e con un’articolazione anche in Sicilia, nel Comune di Milazzo. Le vittime erano anziani tra i 70 e i 90 anni che spesso versavano in condizione di solitudine, che venivano indotti o costretti, con raggiri o minacce, alla dazione di cospicue somme di denaro. Soldi che venivano consegnati a giovani donne, che provvedevano poi a rimetterle ai vertici dell’organizzazione delinquenziale. L’operazione, denominata “Transilvania”, è nata da un’indagine avviata nel 2018 dopo la denuncia di un anziano originario di un paese della Locride. Ai carabinieri aveva segnalato di essere stato circuito da una giovane donna di nazionalità romena la quale, fingendosi innamorata di lui, lo aveva indotto, nell’arco di un anno, a consegnarle, con dazioni dirette di danaro contante e versamenti con “Money Transfer” all’estero, la somma complessiva di 20mila euro. Secondo gli investigatori, i proventi illeciti non sono inferiori a 760mila euro, di cui 179mila euro sarebbero stati tracciati, mediante il trasferimento in Romania. Una volta estorto il denaro, infatti, gli indagati lo inviavano attraverso “Money transfer”. Le indagini dei carabinieri e dell’Europol sono consistite in accertamenti di natura finanziaria, intercettazioni telefoniche, videoriprese, audizione delle persone offese e di altre informate sui fatti”.

E poi c’è il seguito della terribile tragedia de L’Aquila: le foto di Tommaso D’Agostino, il meraviglioso piccolo angelo di 4 anni che ha perso la vita travolta dall’auto in discesa senza freni, hanno profondamente turbato e commosso l’Italia e tutti noi, nonni o genitori, che ci siamo chiesti se avremmo retto di fronte a un evento simile.

C’è la dolorosissima testimonianza all’Ansa della proprietaria della macchina, un’altra vita distrutta dal dramma dell’altro ieri. “Le mie figlie hanno visto le drammatiche scene e sono sotto shock: siamo distrutti e addolorati, chiediamo e chiederemo ancora scusa alla famiglia del povero Tommaso e dei bambini”. Sono le parole di Zhorova Balabanova, 38enne di origine bulgara, la mamma indagata per omicidio stradale per il tragico incidente nel giardino della scuola dell’infanzia Primo Maggio di Pile, a L’Aquila, a cui iscritte due sue figlie. “Ho parcheggiato la macchina in pianura, ho inserito la marcia, non mi ricordo di aver inserito il freno a mano … Me la sono vista passare avanti, ho provato a fermarla con le mani ma non ci sono riuscita  …Mio figlio durante la corsa ha cercato di uscire dalla macchina sbattendo la testa dentro l”abitacolo. Io e tutta la mia famiglia non riusciamo a darci pace, questa tragedia ci segnerà per la vita. Siamo sconvolti, addolorati”. Secondo quanto riporta Il Messaggero, alcuni testimoni avrebbero riferito di aver visto il ragazzino al posto di guida tentare di muovere il volante della Passat mentre si avvicinava al cancello dell’asilo. Versione confermata anche dal Corriere della Sera, che riporta il racconto del 12enne: “Ha assicurato di non aver tolto il freno a mano. E di aver fatto di tutto per evitare il peggio. Ma la rampa prospiciente il parco giochi è talmente breve che non gli ha lasciato il tempo neanche di una sterzata”.  Su Repubblica.it la commovente risposta del papà del bimbo Patrizio D’agostino, intervistato dalla grande cronista Federica Angeli: “E’ stata una fatalità, una disgrazia. La madre dei gemellini non c’entra nulla, non coviamo un senso di vendetta nei confronti di quella donna. Si vede che il signore aveva bisogno di un angelo e ha scelto Tommaso”. Intanto sono stabili le condizioni delle due bambine di circa 4 anni, tra i bimbi feriti nell’incidente, ricoverate presso la terapia intensiva pediatrica del policlinico Gemelli, dove proseguono le cure. È quanto si apprende dallo stesso ospedale. La proprietaria dell’auto verrà ascoltata nei prossimi giorni dal sostituto procuratore Stefano Gallo. Oggi in Procura è previsto l’affidamento dell’incarico sulla perizia tecnica sull’auto all’esperto Cristiano Ruggeri, e sempre in mattinata è in programma una riunione alla presenza dell’anatomopatologo Giuseppe Calvisi per verificare l’eventualità chiesta da investigatori ed inquirenti di evitare la autopsia sul corpo di Tommaso effettuando una ricognizione cadaverica. La donna è indagata per omicidio stradale, reato che prevede l’arresto immediato.

Ancora un femminicidio. Un uomo di origini sudamericane ha accoltellato la moglie a Rimini e ferito in modo grave la figlia, tredicenne, che avrebbe tentato di dividere i genitori. Per ammazzare la donna ha utilizzato un coltello, lo stesso con cui ha ferito la figlia, intervenuta in difesa della mamma. Sul posto, oltre ai soccorritori del 118 – che ha portato la ragazza in ospedale in gravi condizioni -, anche la polizia per le indagini. È una ragazza di 27 anni la figlia dell’uomo che ha accoltellato a morte la moglie al culmine di una lite, avrebbe tentato di dividere i genitori. Non è ferita in modo grave e si trova in osservazione. Il delitto è avvenuto attorno all’ora di pranzo quando tra i due coniugi è scoppiato un litigio al termine del quale l’uomo avrebbe afferrato un coltello e colpito la donna con più fendenti, prima di ferire anche la figlia che avrebbe provato a difendere la madre. È questa la prima ricostruzione di quanto successo nel pomeriggio a Rimini, in una casa del centro della città, dove è intervenuta la squadra mobile della polizia che ha bloccato l’uomo, portato in Questura e sottoposto a un interrogatorio. Marito e moglie si occupavano della manutenzione del giardino del palazzo in cui è avvenuto l’omicidio.

Guerra Russia-Ucraina giorno 86.

La sua prima vittoria, che probabilmente gratificherà molto il suo ex profilo di uomo di spettacolo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky può dire di averla ottenuta: come annuncia la famosa rivista americana, “ha vinto il sondaggio dei lettori TIME100 del 2022, in cui i lettori hanno votato per le persone che pensavano meritassero un posto nell’elenco annuale delle persone più influenti dell’anno del TIME. Con oltre 3,3 milioni di voti espressi, Zelensky è arrivato primo con il 5% dei voti. Quando le forze russe hanno iniziato un’invasione su vasta scala dell’Ucraina a febbraio, Zelensky, un comico senza esperienza politica prima di essere eletto presidente dell’Ucraina nel 2019, è stato spinto sulla scena mondiale e ha radunato i leader per sostenere l’Ucraina. “Capisci che stanno guardando”, ha detto a Simon Shuster di TIME in un’intervista di aprile sul suo ruolo nella guerra. “Sei un simbolo. Devi agire come deve agire il capo dello Stato”. Zelensky ha battuto nel sondaggio Elon Musk, Boris Johnson e Joe Biden.

Sul campo l vicecomandante del reggimento Azov, Sviatoslav Palamar, smentisce le news relative alla sua resa. “Oggi è l’85esimo giorno di guerra. Io e il comando militare ci troviamo nello stabilimento Azovstal” dichiara in un video, pubblicato dai media ucraini. ”L’operazione continua, non rivelerò i dettagli”, afferma ‘Kalina’. Secondo Mosca, sono in tutto 1.730 i soldati ucraini dell’Azovstal che si sono arresi alle forze russe in questi giorni, 771 dei quali lo hanno fatto nelle ultime 24 ore.

Dalla Tass, agenzia di stampa russa, alcune notizie importanti.

Innanzitutto un segnale di speranza in una breve dichiarazione possibilista. “La Russia darà una risposta positiva non appena l’Ucraina esprimerà la volontà di tornare al tavolo dei negoziati, ha detto giovedì ai giornalisti il viceministro degli Esteri russo Andrey Rudenko. “Il processo negoziale non è stato interrotto da noi. È stato messo in pausa dai nostri partner ucraini. Non appena esprimeranno la loro volontà di tornare al tavolo dei negoziati, risponderemo positivamente”, ha affermato. “La cosa principale è avere  qualcosa di cui discutere”, ha sottolineato Rudenko”.

Poi una nota su un dialogo significativo: “Il ministero della Difesa russo afferma che il capo di Stato maggiore delle forze armate russe, Valery Gerasimov, e il capo dello Stato maggiore congiunto Usa, Mark Milley, hanno discusso oggi in una conversazione telefonica “su iniziativa della parte americana” di “questioni di reciproco interesse, compresa la situazione in Ucraina”.

Gli Stati membri della NATO potranno prendere una rapida decisione sull’adesione di Svezia e Finlandia all’alleanza, ha affermato il Segretario generale Jens Stoltenberg durante una conferenza stampa in Danimarca. “Sono fiducioso che prenderemo una rapida decisione di accogliere sia la Finlandia che la Svezia per entrare a far parte della NATO”. Stoltenberg, riferisce ancora la Tass, ha sottolineato che questa non è la prima volta che emergono disaccordi tra gli Stati membri della NATO, riferendosi alla posizione della Turchia riguardo all’adesione di questi due paesi. Tuttavia, secondo il Segretario generale, la Nato riesce sempre a trovare una soluzione. Stoltenberg, rispondendo auna domanda, ha espresso alcune valutazioni sull’andamento della guerra: “ …Quello che abbiamo visto è che la Russia non è stata in grado di raggiungere i suoi obiettivi strategici in Ucraina. Il piano era di prendere Kiev, non sono stati in grado di farlo … La Russia è stata anche costretta a lasciare Kharkiv ei dintorni di Kharkiv, e l’offensiva nel Donbass si è bloccata. Allo stesso tempo, non crediamo che la Russia abbia rinunciato ai suoi obiettivi strategici. Quindi dobbiamo essere preparati per il lungo periodo, affinché questa guerra possa continuare a lungo. E ciò significa anche che gli alleati della NATO devono essere preparati a cercare di sostenere l’Ucraina per molto tempo. Penso che sia molto pericoloso speculare troppo. Le guerre sono sempre imprevedibili, ma dobbiamo essere preparati affinché ciò possa durare e quindi anche essere preparati per il lungo periodo quando si tratta di sostenere l’Ucraina”.

Dal sito del Governo, alcuni passaggi importanti dell’informativa del Premier Mario Draghi al Senato sulla guerra e la posizione dell’Italia: “Per impedire che la crisi umanitaria continui ad aggravarsi, dobbiamo raggiungere il prima possibile un cessate il fuoco e far ripartire con forza i negoziati. È la posizione dell’Italia ed è un’aspirazione europea che ho condiviso con il Presidente Biden e i leader politici del Congresso durante la mia recente visita a Washington. In questi incontri ho riscontrato un apprezzamento universale per la solidità della posizione italiana, fermamente ancorata nel campo transatlantico e dell’Unione Europea. Questa posizione ci permette di essere in prima linea, con credibilità e senza ambiguità, nella ricerca della pace” E ancora: “Nella giornata di ieri, la Federazione Russa ha comunicato al nostro Ambasciatore a Mosca l’espulsione di 24 diplomatici italiani. È un atto ostile, che ricalca decisioni simili prese nei confronti di altri Paesi europei e che risponde a espulsioni di diplomatici russi da parte dell’Italia e di altri Stati membri dell’Unione Europea. È essenziale comunque mantenere canali di dialogo con la Federazione Russa. È soltanto da questi canali che potrà emergere una soluzione negoziale. L’Italia si muoverà a livello bilaterale e insieme ai partner europei e agli alleati per cercare ogni possibile opportunità di mediazione. Ma dovrà essere l’Ucraina, e nessun altro, a decidere che pace accettare. Anche perché una pace che non fosse accettabile da parte dell’Ucraina non sarebbe neanche sostenibile. A fine giugno si terrà il Consiglio Europeo, nel quale affronteremo anche la questione dell’adesione dell’Ucraina all’Unione Europea … Se oggi possiamo parlare di un tentativo di dialogo è grazie al fatto che l’Ucraina è riuscita a difendersi in questi mesi di guerra. L’Italia continuerà a sostenere il Governo ucraino nei suoi sforzi per respingere l’invasione russa. Lo faremo in stretto coordinamento con i nostri partner europei. Ne va non solo della solidità del legame transatlantico, ma anche della lealtà all’Unione Europea”.

Per non farci mancare nulla, ecco il primo caso in Italia del vaiolo delle scimmie di cui si parla molto in questi giorni. E’ stato identificato all’Istituto Lazzaro Spallanzani di Roma. “Si tratta di un giovane adulto di ritorno da un soggiorno alle isole Canarie che si era presentato al Pronto soccorso dell’Umberto I”, ha annunciato l’istituto nazionale per le Malattie infettive capitolino. “Altri due casi sospetti sono in fase di accertamento”, aggiunge l’Inmi. “Il quadro clinico è risultato caratteristico e il ‘Monkeypox virus’ è stato rapidamente identificato con tecniche molecolari e di sequenziamento genico dai campioni delle lesioni cutanee. La persona è in isolamento in discrete condizioni generali, sono in corso le indagini epidemiologiche e il tracciamento dei contatti”, spoeganoi medici dello Spallanzani. “Al momento i tre casi osservati e nei casi in Europa e in Usa, non presentato segni clinici di gravità – proseguono gli esperti – La trasmissione può avvenire attraverso le goccioline di saliva, il contatto con le lesioni e i liquidi biologici infetti”. “Ho comunicato al ministro” della Salute “Roberto Speranza l’isolamento, avvenuto all’Inmi Spallanzani” di Roma, “del primo caso a livello nazionale del cosiddetto monkeypox, vaiolo delle scimmie”. Lo ha scritto in un tweet l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato. Per ora ci sono 15 casi confermati in Europa (erano 14 prima dell’annuncio di ieri mattina dello Spallanzani), in particolare nel Regno Unito, in Spagna e in Portogallo. Sono allo studio altre 24 persone potenzialmente infette. Il virus è più comune nell’Africa Centrale e Occidentale, dove la trasmissione avviene generalmente dal contatto diretto con animali infetti. Può anche essere diffuso attraverso il contatto diretto con lesioni infettive della pelle, o dalla tosse e dagli starnuti di qualcuno che presenta un’eruzione cutanea da vaiolo delle scimmie. Fino a un caso su 10 è fatale, ma il ceppo che si diffonde a livello globale è più mite e si pensa che abbia un tasso di mortalità di circa uno su 100, simile a quello di Covid-19 all’inizio della pandemia.

Chiudo con alcune bellissime parole pronunciate dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione dell’800° anniversario di fondazione dell’Università degli Studi di Padova: “La libertà non è divisibile, né socialmente, né territorialmente, perché la libertà in realtà si ottiene pienamente soltanto se ne godono anche gli altri. Perché si realizza insieme a quella degli altri. Non c’è libertà piena se gli altri ne sono privi. Questo vale all’interno di un Paese, vale nella comunità internazionale. Questo spinge – ripeto – a non chiudere gli occhi, a impegnarsi perché venga ripristinato il diritto internazionale in sede internazionale, venga riaffermata quella catena di valori in cui la libertà si articola. La libertà è indissolubilmente connessa con altri valori: l’uguaglianza, la solidarietà. Sono questi i valori che vanno coltivati, difesi attivamente”.

E’ tutto, buona giornata.

(le foto dal web)