#Tanomattinale 16 novembre 2021: la notte di Joe e Xi, vecchi amici con la brutta spina di Taiwan, la pessima notte di Mancini, Mattarella e l'”incoerenza” dell’Unione Europea, i feroci propositi no vax

Amiche e amici del #Tano mattinale buon giorno.

Passato rapidamente il dispiacere, non eccessivo perché me l’aspettavo, della mancata qualificazione diretta della nostra Nazionale di calcio ai Mondiali del 2022 in Qatar, stamattina con grandissima curiosità mi sono dedicato a raccogliere notizie sul grande vertice notturno virtuale tra il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il presidente cinese Xi JinPing. Con molta serietà e mettendo da parte la mia consueta ironia e il mio babbio (scherzo, cari nordici): a parte il fatto che i cosiddetti “summit” a certi livelli mi affascinano sempre molto, quest’incontro su Zoom tra questi due signori è stata una cosa troppo seria e importante, se questi due non trovano un sistema di convivenza pacifica tra le due super potenze ci dobbiamo preoccupare assai. Anzi ci dobbiamo scantare proprio.E così, tra fonti solerti come l’Ansa della notte e Repubblica.it. qualcosa da raccontarvi l’ho trovata. Le parole che mi colposcono di più sono quelle di Xi: “La Terra è grande abbastanza per lo sviluppo di entrambi”.

Chiaro e forte l’appello rivolto da Biden in apertura: “Dobbiamo evitare un conflitto tra Stati Uniti e Cina, auspicando di poter avere col suo omologo cinese discussioni “franche e dirette” attraverso il dialogo e un miglioramento della comunicazione. Per Xi JinPing, che pare abbia salutato con cordialità il presidente Usa definendolo “vecchio amico”, Cina e Stati Uniti “dovrebbero rispettarsi a vicenda, coesistere pacificamente e cooperare per una situazione vantaggiosa per tutti: non solo dovrebbero gestire bene i loro affari interni, ma anche assumersi responsabilità internazionali”, hanno riferito i media cinesi. La Cina è pronta a lavorare con gli Stati Uniti “per formare un consenso e intraprendere azioni al fine di guidare lo sviluppo positivo delle relazioni sino-americane”, ha aggiunto Xi.Molto significativo il messaggio a conclusione dell’incontro della portavoce del Ministero degli Esteri di Pechino, Hua Chunying sul suo account Twitter: questo incontro rappresenta un “potente messaggio” per la Cina, gli Stati Uniti e per il mondo. “Entrambi – riassume il testo – sono d’accordo a rispettarsi l’un l’altro, coesistere in pace, mantenere il dialogo e gestire adeguatamente le divergenze. L’incontro è stato ampio, approfondito, schietto, costruttivo, sostanziale e produttivo. Aiuta ad aumentare la comprensione reciproca”.

Ma, racconta un ulteriore flash Ansa delle 7,07, sulla situazione di Taiwan, nell’incontro sarebbe emersa la tensione tra i due presidenti perché le autorità dell’isola hanno ripetutamente cercato di “confidare negli Stati Uniti per l’indipendenza” e alcune persone negli Usa intendono “usare Taiwan per controllare la Cina”. Questo, avrebbe detto in modo forte e minaccioso il presidente Xi Jinping al suo omologo americano Joe Biden, “è molto pericoloso: è giocare col fuoco e ci si brucia. Siamo pazienti sulla riunificazione – ha aggiunto Xi nel resoconto dell’agenzia Xinhua -, ma se le forze separatiste dovessero sfondare la linea rossa, dovremo adottare misure decisive”. Ma gli Stati Uniti si oppongono fortemente a ogni sforzo unilaterale per cambiare lo status quo a Taiwan e minare la pace e la stabilità nell’area. Lo avrebbe detto Joe Biden nel faccia a faccia virtuale, secondo quanto riporta la Casa Bianca. Biden ha anche espresso preoccupazione per la situazione dei diritti umani nello Xinjiang, a Hong Kong e in Tibet. Sorrisi, schermaglie, ma anche minacce: nelle prossime ore, tra conferenze stampa e altre indiscrezioni, ne sapremo di più.

E ora la pessima notte di Roberto Mancini e dei giocatori dell’Italia, che dovranno guadagnarsi la qualificazione ai Mondiali dell’anno prossimo in due partite di spareggio, i cosiddetti playoff, estremamente rischiose considerati i possibili avversari (Portogallo, Svezia che è meglio evitare visti i ricordi nefasti, Finlandia o Ucraina, Galles, Scozia, Olanda o Turchia o Norvegia, Russia, Polonia, Macedonia del Nord, Austria e Repubblica Ceca). Il sorteggio per i gironi degli spareggi si terrà il 26 novembre 2021, alle 17, a Zurigo. Le date delle semifinali sono già stabilite: si giocheranno il 24 e 25 marzo 2022 mentre il 28 e il 29 marzo 2022 si giocheranno le tre finali. Il Commissario Tecnico ostenta fiducia, deve farlo per forza: “Ai Mondiali andremo a marzo e magari li vinceremo anche. Un peccato perché questo girone andava chiuso prima di questa partita”, ha detto Mancini a Raisport dopo il deludente 0-0 a Belfast contro l’Irlanda del Nord. “Dobbiamo solo ritrovare quello che ci ha contraddistinto fino ad oggi: se uno pensa che abbiamo sbagliato due rigori nelle sfide decisive vuol dire che il gruppo era stato tenuto in controllo ma se le occasioni non le sfrutti è chiaro che puoi andare incontro a difficoltà. Massima concentrazione fino a marzo e recuperiamo le forze. Abbiamo queste partite a marzo, ci prepareremo bene e andremo ai Mondiali da lì”. Non faccio pronostici, ma sono perplesso: spero che la Nazionale di calcio, tornata a livelli modesti senza il grande spirito di squadra che ci spinse alla favolosa vittoria agli Europei, non debba pagare amaramente la imperdonabile presunzione di Jorginho e il poco polso di Mancini su quel rigore decisivo sbagliato contro la Svizzera a Roma.

Belle, importanti, autorevoli ancora una volta le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella all’inaugurazione dell’Anno Accademico dell’Università di Siena. Ha fatto la voce grossa contro le contraddizioni dell’Unione Europea sui migranti: Dal sito Quirinale.it “E importante l’accoglienza ad alcune studentesse e alcuni studenti afghani decisa da questo Ateneo. Una scelta significativa di fronte a un fenomeno che si è visto in diverse parti, nell’ambito europeo, di strano disallineamento, di incoerenza, di contraddittorietà, tra i principi dell’Unione, tra le solenni affermazioni di solidarietà nei confronti degli afghani che perdono la libertà e il rifiuto di accoglierli. Singolare atteggiamento, pensando all’atteggiamento e ai propositi dei fondatori dell’Unione europea che individuarono e indicarono orizzonti vasti, importanti, pur consapevoli delle difficoltà per raggiungerli, ma che affrontarono con coraggio e determinazione.

Anche per questo è significativo e importante l’atteggiamento dell’Ateneo che accoglie studenti di quel Paese. Vi sono delle condizioni che sono sconcertanti. E sconcertante è quanto avviene in più luoghi ai confini dell’Unione. È sorprendente il divario tra i grandi principi proclamati e il non tener conto della fame e del freddo cui sono esposti esseri umani ai confini dell’Unione”.

L’unico tra quelli che contano, mi pare, che abbia rivolto un pensiero ai migranti che stanno soffrendo spaventosamente al confine tra Bielorussia e Polonia, dove si gioca una partita pericolosa e drammatica.

Finisco con quello che si può davvero definire il delirio novax. La Polizia ha eseguito una serie di perquisizioni in sedici città italiane nei confronti di No Vax e No Green Pass, con 17 provvedimenti nei confronti dei più radicali affiliati al canale Telegram “Basta Dittatura”. Sono ipotizzati, a vario titolo, i reati di istigazione a delinquere con l’aggravante del ricorso a strumenti telematici e di istigazione a disobbedire le leggi. Gli indagati spingevano sistematicamente all’utilizzo delle armi e a compiere cose terribili illeciti contro le più alte cariche istituzionali, medici, giornalisti, ecc, i loro nemici giurati tra cui il presidente del Consiglio Mario Draghi, , pare con riferimenti espliciti a “impiccagioni”, “fucilazioni”, “gambizzazioni”, oltre ad allusioni dirette a “nuove marce su Roma” e al terrorismo. Il canale social “Basta Dittatura” è spazio web di riferimento nella galassia dei negazionisti. Taniche di acido “da lanciare verso le forze dell’ordine” sono state sequestrate a Palermo e chat Telegram sono in procinto di essere chiuse. Le indagini, coordinate dal gruppo terrorismo ed eversione della Procura di Torino hanno portato a 17 perquisizioni in sedici città italiane: Ancona, Brescia, Cremona, Imperia, Milano, Pesaro Urbino, Pescara, Palermo, Pordenone, Roma, Salerno, Siena, Treviso, Trieste, Torino e Varese. Cose davvero deliranti, brutte assai, da non sottovalutare per niente: il clima è pesantissimo e il rischio continuo di incidenti gravi acuisce la tensione. E’ tutto.

Buona giornata