Sicilia: nel 2014 PIL invariato, la ripresa dal 2015 (+1,5%)

Secondo i dati contenuti nel primo rapporto 2015 di CongiunturaRes il 2014 segna l’arresto della fase recessiva in Sicilia: rispetto all’anno precedente il dato del Pil regionale non ha subito variazioni ma si tratta del primo anno non negativo dopo sei anni con il segno meno. La crescita vera e propria dovrebbe avviarsi a partire dal 2015 quando è previsto un aumento del prodotto interno lordo siciliano dell’1,5% che tuttavia non avrà effetti benefici in ambito occupazionale: il tasso di disoccupazione, infatti, indicato al 23% nel 2014 dovrebbe rimanere pressoché invariato anche nel 2015.
Il quadro offerto dal modello di previsione della Fondazione RES, basato sui dati disponibili a fine gennaio, presenta condizioni più critiche rispetto a quanto espresso nello scenario dello scorso luglio. Il 2014, in sostanza, sarebbe il punto di arresto di un processo recessivo che dal suo avvio, identificabile nel 2007, ha visto una caduta del Prodotto lordo superiore al 13%, del valore aggiunto industriale del 7%, delle costruzioni dell’11%, dei servizi del 14% ma, soprattutto, un crollo del 41% degli investimenti in macchinari e attrezzature e del 19% di quelli in costruzioni e la chiusura di quasi 25 mila imprese attive.
«L’economia siciliana – spiega Adam Asmundo, responsabile delle analisi economiche della Fondazione RES –stenta ad uscire dalla crisi. A sette anni dal punto di massimo del precedente ciclo economico, le ultime stime della Fondazione RES segnalano che il 2014 è stato ancora un anno di relativa stasi, nel quale alla stagnazione produttiva si è associata un’ulteriore flessione degli investimenti e dell’occupazione”.