Prezzi benzina, ci risiamo: previsto un nuovo picco storico a €2.30/L | Spunta la ‘data killer’: fai il pieno entro la giornata

Rincaro benzina in arrivo
Benzina – Depositphotos – Sicilianews24.it

La benzina sta per vedere un nuovo e poco piacevole picco, si parla proprio di una data ipotetica in cui è bene fare rifornimento.

Nonostante l’avanzamento sempre più veloce delle nuove tecnologie, specialmente per quel che riguarda le automobili, che stanno diventando sempre più presenti nel mercato delle elettroniche, parlando del settore dei mezzi di trasposto, esistono ancora veicoli a benzina.

Con il passare degli anni, fin dall’invenzione della prima automobile fino ai giorni nostri, sicuramente i sistemi di carburazione sono cambiati parecchio e con loro anche le tipologie di carburante che si sono affacciate sul mercato nel corso dei decenni. Al giorno d’oggi per esempio è quasi del tutto assente la benzina super.

Col tempo poi sono anche paurosamente diminuite  le autovetture con alimentazione a Diesel, oltre che a gas, sebbene siano ancora presenti. Al momento poi pare che stiano sempre più, metaforicamente parlando, covando sotto le ceneri, le automobili elettriche  che sono comunque il futuro.

Il problema del carburante

Le automobili elettroniche, tuttavia, non possono essere ancora una sicurezza assoluta, come sostengono in molti sui Social, per il semplice fatto che non sono ad ora ancora in numero sufficiente su territorio le colonnine per la ricarica. Ragion per cui per ora si punta ancora assai sulle autovetture a benzina.

In questo caso si parla dunque di quelle più tradizionali. Ad ogni modo, dati di cui è bene essere a conoscenza, per ottenere la benzina e di conseguenza il carburante, è necessario il petrolio. Quest’ultimo proviene in maggioranza dal Medio Oriente, in cui in questo momento stanno impazzando delle terribili guerre, il che ha tristemente dato vita a uno spaventoso rincaro.

Rincaro benzina in arrivo
Benzina – Depositphotos – Sicilianews24.it

La data del terribile rincaro

Le tensioni nel Mar Rosso, dovuta alla guerra Israele- Hamas di questo periodo. sicuramente non stanno affatto giovando all’Economia, soprattutto per quanto concerne il petrolio e il suo commercio. La conseguenza è che quindi il prezzo della sua esportazione è cresciuto, a fronte della difficoltà conseguente dalle offensive nemiche.

Un analista petrolifero presso DNB Bank ASA ha affermato che tuttavia il prezzo del petrolio dovrebbe restare entro i limiti a breve termine. Per tutti i conducenti che si ritrovano quindi ad ora a viaggiare ancora con un’autovettura che carbura a benzina è preferibile riuscire a fare un pieno consistente entro la fine della settimana.