Pistacchio devastato dal vento e dalla grandine: perdite del 70%

Pistacchio devastato dal vento e dalla grandine: Marano (M5S): “Crisi per produttori e indotto, adottare misure adeguate”.

In alcune zone di Bronte pare sia andato perso il 70% del frutto, il sindaco ha chiesto lo stato di calamità naturale. La deputata presenta un’interrogazione al governo regionale per sapere come si intenda intervenire.

Pistacchio devastato: danneggiate le coltivazioni a Bronte

“Violente raffiche di vento hanno danneggiato nei giorni scorsi le coltivazioni di pistacchio di Bronte. Il sindaco ha chiesto la dichiarazione dello stato di calamità naturale e apprendiamo che in alcune zone le piante avrebbero perso anche il 70 per cento del frutto, già danneggiato dalle grandinate di maggio. Se questi dati fossero confermati, la situazione sarebbe molto critica per le aziende e per l’indotto che ruota intorno alla produzione e alla trasformazione del pistacchio”.
Lo dice Jose Marano, deputata regionale del Movimento 5 Stelle, che ha presentato un’interrogazione urgente rivolta al presidente della Regione, all’assessore per le Attività produttive e all’assessore per l’Agricoltura per conoscere quale strategia e quali azioni, anche eccezionali e di natura economica, intendano adottare per tutelare il settore agricolo e i produttori che hanno subito danni ingenti alle proprie piante di pistacchio.

Pistacchio devastato: si pensa già a soluzioni adeguate per crisi del genere

“La tutela e la promozione dei nostri prodotti agroalimentari di eccellenza ed invidiati in tutto il mondo – continua Marano – passano anche attraverso l’adozione di misure adeguate in situazioni di crisi come quella in cui sembra versare Bronte. Se si considera che l’economia di Bronte è incentrata sul pistacchio, si coglie ancora di più quanto il danno subito sia ingente. Mi aspetto una risposta pronta ed efficiente da parte del Governo e che agisca prontamente per tutelare i nostri agricoltori e il settore agroalimentare. Invito gli agricoltori e le aziende a tenermi aggiornata sull’evolversi della loro situazione; continuerò a seguire da vicino lo sviluppo della questione e a fare la mia parte per controllare che il Governo regionale adotti una soluzione nel più breve tempo possibile”, conclude la deputata.