Piazza intitolata a prefetto Antonio Manganelli, ex questore a Palermo

Piazza intitolata a prefetto Antonio Manganelli, ex questore a Palermo. E’ scomparso il 20 marzo 2013. E’ stato oltre che direttore generale della pubblica sicurezza, anche questore dal 20 febbraio 1997 al 17 ottobre 1999.

Nel ricordo della sua altissima figura umana e professionale, il sindaco Leoluca Orlando ha avviato l’iter amministrativo che ha consentito l’intitolazione al prefetto Antonio Manganelli del tratto di piazza Vittoria prospiciente la sede della Questura, grazie anche alla condivisione del Prefetto di Palermo e del Soprintendente Regionale ai Beni Culturali.

La cerimonia di intitolazione avrà luogo il 16 novembre, con inizio alle 11  presso la Sala Piersanti Mattarella (ex Sala Gialla) di Palazzo dei Normanni e culminerà con la scopertura della targa toponomastica posta sul prospetto del palazzo che ospita la Questura di Palermo.

Alla cerimonia saranno presenti il ministro dell’Interno Marco Minniti, il Capo della Polizia Franco Gabrielli, nonchè la signora Adriana Piancastelli, vedova del prefetto Antonio Manganelli.

Interverrà, inoltre, all’evento, S.E. Mons. Corrado Lorefice, Arcivescovo di Palermo, per un momento di raccoglimento religioso in ricordo del Prefetto Antonio Manganelli, in cui verrà benedetta la targa marmorea.

Piazza intitolata a prefetto Antonio Manganelli, chi era

Insignito il 19 aprile 2013 della Medaglia d’Oro al Valor Civile, Antonio Manganelli ha rappresentato un ineguagliabile esempio di dedizione alle virtù civiche e di passione pubblica al servizio delle Istituzioni e dello Stato.

La sua carriera di investigatore è stata costellata di successi contro la criminalità organizzata, come le catture di importanti latitanti di mafia.

Palermo è stata una tappa fondamentale per il Prefetto Antonio Manganelli, come da lui stesso più volte affermato e la sua nomina a Questore del capoluogo siciliano, negli anni novanta, fu accolta come una conseguenza naturale per quello che era stato il suo impegno in Sicilia.

Divenuto Capo della Polizia, ha saputo avvicinare la Polizia di Stato alla gente comune, presentando un’Istituzione dal volto amico, con grande capacità di ascolto ed in grado di percepire i bisogni della collettività in termini di sicurezza.