Palermo, si suicida operaio edile per mancanza di lavoro

Palermo -Nuovo suicidio di un operaio ieri a Borgetto. Si trattava di un operaio Salvatore Di Marco, 45 anni, da molto tempo disoccupato. A darne notizia Antonino Cirivello, segretario generale della Filca Cisl di Palermo-Trapani, durante il consiglio generale della sigla, oggi a Palermo. “Nessuno ne ha parlato, come se facesse parte della routine quotidiana. Per noi non è normale, non accetteremo mai che si muoia per mancanza di lavoro o per un lavoro non sicuro. Si tratta di persone non di numeri. Nel 2013 – ha aggiunto Cirivello – ci sono stati vari suicidi di edili, molte morti bianche, il settore delle costruzioni in provincia di Palermo e Trapani è in agonia. Solo noi abbiamo tenuto alta l’attenzione su questi temi, organizzando un’imponente mobilitazione della categoria ad aprile e a dicembre di quest’anno. E continueremo a batterci affinché non si allunghi ancora di più l’elenco dei morti per disperazione o per mancanza di sicurezza in edilizia ma anzi si avvii una nuova stagione per il settore a Palermo e a Trapani”.
La Filca Cisl Palermo Trapani è stata impegnata anche nella soluzione di emergenze occupazionali e vertenziali nelle due province, come quelle della Sis, di Cefalù 20 e del Coime a Palermo e della Megaservice e del settore lapideo a Trapani.
“Abbiamo lavorato – continua Cirivello – non solo per salvaguardare i livelli occupazionali presenti, ma per contribuire a crearne di nuovi. Abbiamo siglato protocolli d’intesa con diverse amministrazioni comunali, con l’obiettivo di sbloccare le opere pubbliche e impegnare la manodopera locale. Abbiamo gestito nelle due province, diverse piccole e medie vertenze in aziende private che ovviamente subiscono i contraccolpi della crisi. E abbiamo continuato a garantire sostegno e supporto, attraverso le nostre strutture, ai tanti operai edili che oggi vivono in condizioni di disagio estremo”.
“Chiediamo alle istituzioni, alla società civile – conclude Cirivello – di non essere insensibili rispetto alla gravissima crisi del settore delle costruzioni. Non si può essere indifferenti rispetto a quello che, come racconta l’ennesimo suicidio, rischia di trasformarsi in un dramma sociale di proporzioni inimmaginabili”.