Nella penultima amichevole del precampionato, il Palermo supera di misura il Bra per 1-0 grazie al gol di Di Francesco. Un test più probante rispetto ai precedenti, che ha visto i rosanero affrontare con serietà la neopromossa in Serie C, confermando progressi fisici e tattici in vista degli impegni ufficiali.
Primo tempo vivace e convincente
Al fischio d’inizio, Inzaghi schiera un undici sperimentale ma ambizioso, con Gyasi, Corona, Le Douaron e Di Francesco in avanti, supportati da Segre e Blin. I rosa partono forte e già nei primi minuti sfiorano il gol con una serie di combinazioni pericolose: Gyasi crossa per Corona (6′), poi Di Francesco e Le Douaron ci provano con insistenza.
Il gol del vantaggio arriva al 35′: Segre calcia potente, Franzini respinge, ma Di Francesco è il più lesto e insacca con il sinistro. È la rete che decide la partita. Poco prima, Augello aveva strappato applausi con una veronica e un cross per Gyasi, pericoloso di testa.
Il Bra, dal canto suo, prova a farsi vedere con Campedelli e Tuzza, ma Gomis è attento.
Ripresa con rotazioni e occasioni
Nel secondo tempo, spazio alle seconde linee e ai nuovi innesti. Il Bra cambia quasi tutto già all’intervallo, inserendo Lionetti. Inzaghi risponde con una girandola di cambi al 58′, facendo entrare tra gli altri Desplanches, Ceccaroni, Gomes, Brunori, Pohjanpalo e Vasic.
Proprio questi ultimi cambiano volto alla gara: Gomes va vicino al gol due volte, Brunori si fa ipnotizzare da un super Franzini, mentre Pohjanpalo impegna il nuovo entrato Menicucci.
La pressione del Palermo è costante, ma il risultato non cambia. Il Bra si difende con ordine e prova qualche sortita, ma il Palermo tiene il controllo fino al triplice fischio.
Il Palermo cresce: indicazioni positive per Inzaghi
Contro un avversario di categoria inferiore ma volitivo, il Palermo alza l’intensità e mostra compattezza. I rosanero pressano alti, si cercano con più precisione e concedono poco. Segnali incoraggianti sono arrivati dalla catena di sinistra (Augello–Di Francesco), da un Segre in crescita e da un Gyasi propositivo.
Katia Virzì

