Migranti positivi a Lampedusa, 38 nuovi casi: l’allarme di Musumeci

Migranti positivi a Lampedusa. “I nostri operatori sanitari, che non smetterò mai di ringraziare per quanto stanno facendo, mi hanno appena informato che a Lampedusa sono stati individuati 38 nuovi migranti positivi al Covid-19” ha scritto dichiarato il Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.

“È l’ennesimo episodio. Sinceramente non comprendiamo l’atteggiamento del governo centrale che, oltre a non chiudere i porti siciliani, a più di due mesi dalla nostra richiesta non si è ancora pronunciato sullo “stato di emergenza” per quell’isoletta. Ciò che amareggia, in particolare, è l’indifferenza nei confronti di una piccola comunità che del sentimento di accoglienza e del senso di sacrificio ne ha fatto negli anni una ragione di vita”.

La questione della gestione dei migranti agita tutta le regione, proprio ieri la sindaca di Augusta, Cettina Di Pietro, ha disposto con un’ordinanza il divieto di sbarco nel porto di Augusta della nave per la quarantena dei migranti Snav “Aurelia”, con a bordo 273 tunisini.

“In questo delicato frangente di pandemia – ha scritto la sindaca sul suo profilo Facebook – ed in assenza di indicazioni certe da parte del governo regionale che, al di là della ordinanza numero 31 del 9 agosto, non ha adottato misure idonee a tutelare il territorio, similmente a quanto già fatto dal sindaco di Trapani , (porto da cui la predetta nave proviene), sono stata costretta ad emettere analoga ordinanza. Con ordinanza numero 36- aggiunge -, ho infatti disposto, a tutela della salute dei miei concittadini, il divieto assoluto di sbarco”.

“Non è accettabile che la responsabilità sia demandata ai sindaci costretti ad emanare ordinanze, spostando il problema da un territorio ad un altro” ha concluso.

Musumeci: “Se dipendesse da me, chiuderei i porti”

Il fenomeno è, per Musumeci, “un’emergenza nell’emergenza perche’ conviviamo con la politica degli sbarchi da tantissimi anni e adesso la viviamo in un contesto di pandemia”.

“Se dipendesse da me – ha proseguito -, se avessi l’autorita’ per farlo, io chiuderei i porti, che non significa non dover approntare le necessarie assistenze per chi e’ in mare, ma questo deve essere fatto tenendo conto della tutela dei cittadini siciliani”.

In merito al riavvio della scuola ha dichiarato: “Noi in Sicilia siamo pronti, abbiamo già predisposto quello che è necessario, ma non avendo chiarezza sulle misure tutto rimane provvisorio. Mi auguro che gli impegni possano essere mantenuti, cosi’ come assicura il ministro”, ha concluso.