Mazzata per chi vive in affitto, introdotta la tassa obbligatoria: pagate 3.000 euro tutti | Non bastava l’inflazione

Certamente non buone notizie per chi vive in affitto, nel prossimo periodo i costi potrebbero lievitare. Che cosa succede.
Negli ultimi anni, il costo delle case ha subito un’impennata significativa sia per l’acquisto che per l’affitto, una tendenza che ha colpito duramente il mercato immobiliare globale. Questo aumento è particolarmente evidente nelle grandi città, dove la domanda supera di gran lunga l’offerta. Diversi fattori contribuiscono a questo fenomeno, tra cui l’aumento dei tassi d’interesse e la crescente urbanizzazione.
Milano e Roma, in particolare, si posizionano tra le metropoli più costose d’Europa per quanto riguarda il mercato immobiliare. I prezzi al metro quadro e i canoni di locazione sono diventati proibitivi per molte famiglie e giovani lavoratori, rendendo difficile l’accesso a un’abitazione dignitosa e sostenibile.
I dati recenti evidenziano come il prezzo medio per l’acquisto di una casa superi i 5.000 euro al metro quadro, con picchi che arrivano a oltre 10.000 euro nelle zone più prestigiose delle metropoli. Per l’affitto, i canoni medi superano spesso i 20 euro al metro quadro, rendendo la spesa abitativa una delle voci più pesanti nel bilancio familiare.
Questa escalation dei prezzi sta creando una crisi abitativa in diverse aree urbane, costringendo molti a spostarsi in periferia o a vivere in condizioni precarie. La scarsità di nuove costruzioni accessibili contribuiscono a esacerbare il problema.
Aumentano i prezzi delle case
L’aumento dei prezzi di acquisto nel mercato immobiliare è fortemente influenzato dagli investimenti a fini turistici. Questo fenomeno sottrae abitazioni al mercato residenziale tradizionale. In città prettamente turistiche la crescita degli affitti a breve termine è associata a un aumento dei prezzi di vendita e affitto.
La situazione degli affitti è ugualmente critica, con la domanda che supera nettamente l’offerta di alloggi a lungo termine. In Italia, la burocrazia e i lunghi tempi per ottenere permessi di costruzione limitano ulteriormente la disponibilità di nuove abitazioni; nel 2025, l’Italia è ultima in Europa per nuove abitazioni completate per 1.000 abitanti (1,6). In molte città, l’incapacità di affrontare i costi abitativi sta portando a una vera e propria emergenza.

Costi elevatissimi nel prossimo futuro
Il caro affitti in città italiane come Milano, Firenze e Roma non si ferma, anzi, è destinato a crescere nel prossimo futuro, diventando una vera “tassa” per i cittadini nella differenza tra vecchi costi e attuali. Milano si conferma la più costosa in Italia, con canoni che superano i 20 euro al metro quadro. Anche Napoli e Torino vedranno significativi aumenti, con previsioni di crescita superiori all’8%.
San Francisco è la città più costosa del mondo nel 2025, con affitti che superano i 3 500 € al mese per un monolocale, grazie all’alta domanda legata alla vicinanza alla Silicon Valley. Seguono New York, dove trovare una camera costa mediamente oltre 2 600 €, e Zurigo, nota per lusso ed efficienza, con costi altrettanto elevati. Hong Kong e Los Angeles occupano i successivi posti nella classifica delle metropoli più care per la vita e l’abitazione.
