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Manifestazione dei lavoratori Almaviva a Palermo e Catania per salvare 400 posti di lavoro

Questa mattina si è svolta a Palermo la manifestazione regionale dei lavoratori Almaviva delle sedi di Palermo e Catania. Le organizzazioni sindacali Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Ugl chiedono al presidente della Regione, Renato Schifani, un incontro urgente, sollecitato più volte negli ultimi mesi senza esito.

La vertenza, ormai giunta a un punto critico, riguarda 400 lavoratori attualmente in cassa integrazione, per i quali il licenziamento scatterà il prossimo 31 dicembre.

I sindacati denunciano l’assenza di soluzioni concrete nonostante un anno di confronti istituzionali. “Le istituzioni devono farsi carico del futuro di queste famiglie siciliane,” ha dichiarato Fabrizio Maggio, rappresentante di Slc Cgil.

La manifestazione rappresenta un ultimo tentativo di salvaguardare il lavoro e la dignità di centinaia di famiglie che rischiano di essere lasciate senza tutele.

Tamajo: “Pressioni sul governo nazionale per accelerare su proroga cassa integrazione”

L’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo, è intervenuto oggi sulla delicata situazione occupazionale degli ex dipendenti Almaviva, ovvero gli operatori prossimi al licenziamento che erano stati impegnati nel periodo interessato dal Covid e che oggi hanno manifestato per richiamare l’attenzione sul loro futuro.

“La vicenda degli ex lavoratori di Almaviva rappresenta una priorità per il governo regionale. – ha dichiarato l’assessore Tamajo – Stiamo seguendo con la massima attenzione gli sviluppi e ci stiamo adoperando affinché nessuno venga lasciato indietro. In queste ore, insieme al presidente Schifani, stiamo esercitando forti pressioni sul governo nazionale affinché venga concessa la proroga della cassa integrazione, che abbiamo già chiesto e che è essenziale per garantire un sostegno economico a questi lavoratori e alle loro famiglie. La scadenza del 31 dicembre non può segnare un punto di rottura, ma deve rappresentare un’opportunità per trovare soluzioni strutturali che garantiscano un futuro stabile”.

Tamajo ha inoltre ribadito l’impegno della Regione Siciliana nel continuare il dialogo con le istituzioni romane e con le parti sociali per individuare misure concrete di supporto e percorsi di reinserimento lavorativo. «Non possiamo permettere che questa crisi si trasformi in una tragedia sociale. Serve un’azione condivisa e noi siamo pronti a fare la nostra parte» ha concluso l’assessore, che ha convocato i sindacati per venerdì 27 dicembre.

Redazione

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