Mafia, sequestro di beni tra Corleone, Partinico e Torretta

La Guardia di Finanza ha eseguito tre distinte operazioni, sequestrando beni per 1,3 milioni di euro in provincia di Palermo, in esecuzione di provvedimenti emessi dalla Corte di Appello e dalla Sezio…

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di redazione

La Guardia di Finanza ha eseguito tre distinte operazioni, sequestrando beni per 1,3 milioni di euro in provincia di Palermo, in esecuzione di provvedimenti emessi dalla Corte di Appello e dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale, sulla base delle investigazioni economico-patrimoniali svolte dal Gico del Nucleo di Polizia Tributaria.
Tra i soggetti interessati, un corleonese di 66 anni, accusato di associazione mafiosa per aver favorito la latitanza del boss Bernardo Provenzano e condannato per questo, ad otto anni di carcere. A suo carico sono stati sequestrati, una ditta che si occupa di coltivazioni di cereali a Corleone, tre autovetture e disponibilità finanziarie per oltre 180.000 euro.
Tra i destinatari di un provvedimento di confisca c’è anche un affiliato alla famiglia mafiosa di Partinico, un uomo di 54 anni, già condannato in passato per violazione alla normativa sulle armi e per associazione mafiosa nell’ambito dell’operazione The End che ha riguardato il locale mandamento. Nei suoi confronti, la Finanza ha sequestrato un edificio e un terreno per un valore complessivo di 500,000 euro.
Infine, un ulteriore provvedimento di confisca ha interessato anche un uomo d’onore della famiglia mafiosa di Torretta, coinvolto prima nell’operazione Iron Tower su un traffico internazionale di stupefacenti e poi arrestato nuovamente per aver aver partecipato alla riorganizzazione del mandamento di Tommaso Natale. Nei suoi confronti sono state sequestrate due società a Torretta operanti nel settore della ristorazione e della locazione immobiliare, due terreni, due autovetture e diverse disponibilità finanziarie per un valore complessivo di 650,000 euro.