Mafia e politica, Marano (M5s) agli studenti: “Non barattate il vostro voto con nulla”

No alla commistione tra politica e mafia e alle logiche clientelari che spesso dominano le dinamiche elettorali: è questo il focus dell’intervento della deputata regionale M5s, Jose Marano, all’Istituto superiore statale “Concetto Marchesi” di Mascalucia (Ct).

In qualità di componente della Commissione Antimafia Ars, la parlamentare dell’Assemblea regionale siciliana ha partecipato oggi all’ultimo appuntamento dell’iniziativa promossa dall’associazione antiracket “Libera Impresa” con il patrocinio della Fondazione “Ymca Italia”. Per il secondo anno consecutivo, il Premio Libera Impresa ha portato istituzioni e forze dell’ordine in visita nelle scuole della provincia etnea allo scopo di diffondere un messaggio di legalità e di consapevolezza tra i giovani.

“Il lavoro di studio e di indagine svolto dalla Commissione su tutto il territorio siciliano – ha spiegato Marano – ci conferma che la criminalità organizzata ha una straordinaria capacità di permeare la società e la nostra quotidianità. Non mi riferisco solo al fenomeno estorsivo e usuraio ma anche a manifestazioni più subdole dell’anti-Stato, come ad esempio il voto di scambio politico-mafioso di cui abbiamo sentito molto parlare in questi giorni”. E proprio facendo riferimento agli ultimi fatti di cronaca, la deputata ha voluto lanciare un appello ai ragazzi: “Non barattate il vostro voto con nulla, non svendete i vostri diritti e non sottomettetevi mai alle logiche clientelari e oppressive del malaffare. I diritti non devono mai diventare favori, a partire dalla Pubblica amministrazione che al cittadino deve prestarsi attraverso i servizi: dalla scuola alla sanità. Spesso non si ricevono risposte alle istanze che vengono avanzate, ebbene, ribellatevi al “ci penso io” dei tanti politici e uomini di potere che agiscono da santi in paradiso. Più sarete consapevoli, meglio vi potrete difendere da questi insopportabili soprusi”.

Ad introdurre l’incontro-confronto con gli studenti è stato Rosario Cunsolo, presidente di Libera Impresa. A rispondere alle domande degli studenti sono stati: Andrea Bonomo, Sostituto procuratore della Repubblica del Tribunale di Catania; Rosaria Giuffré, vice Prefetto di Catania; Riccardo Capodivento, Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Gravina di Catania; Emilia Altomonte, Comandante del 1° Gruppo della Guardia di Finanza di Catania ed infine Giuseppe Emiddio, vice Questore di Catania.