Agea, ente che eroga i finanziamenti stanziati dall’Unione Europea per i produttori agricoli e principale vittima della truffa legata ai fondi UE, non si costituirà parte civile nel processo ai 133 tra boss, professionisti e gregari del clan Tortorici in corso a Messina.
Una notizia che ha suscitato stupore nell’ambito del maxi procedimento. I Bontempo Scavo e i Batanesi avrebbero scelto di non farsi la guerra ma di spartirsi gli affari, incassando complessivamente oltre 5,5 milioni di euro, mettendo a segno decine di truffe all’ente.
I clan avrebbero agito grazie all’aiuto di un notaio e di funzionari presso i Centri Commerciali Agricoli (CCA) che istruiscono le pratiche per l’accesso ai contributi europei per l’agricoltura. La truffa era ben delineata: prima si individuavano terreni “liberi” per i quali non erano state presentate domande di contributi.
Poi le opzioni erano due: imporre ai proprietari reali di stipulare falsi contratti di affitto con prestanomi oppure redigere atti notarili falsi, per poi istruire le pratiche. Il procedimento è in corso davanti al gup che dovrà decidere i rinvii a giudizio degli imputati. Sono state nove le richieste di abbreviato. Domani, la prossima udienza.
LEGGI ANCHE
VERSO IL NUOVO DPCM, SI TRATTA ANCORA SUI RIENTRI: ACCORDO SULLE MESSE
Giornata all’insegna del tempo asciutto su tutta la regione ma con nuvolosità in transito a…
Eurospin anche questa volta non delude e mette in offerta un complemento da giardino perfetto…
Occorre pagare anche per morire, una frase che conoscono veramente tutti. Ma è realmente vero?…
Nel corso dei servizi notturni di controllo del territorio gli agenti della Squadra Volante della…
Un ragazzo di 14 anni di Catania sarebbe responsabile di condotte di pornografia minorile nei…
Serata memorabile all’Averna Spazio Open. La Malafesta regala al pubblico palermitano un’anteprima assoluta: il nuovo…