Livorno-Catania 2-0: terza sconfitta per i rossazzurri, ancora a fasi alterne

Se è vero che anche le sconfitte insegnano qualcosa questo è il momento di trarre tutte le indicazioni possibili per riuscire a ripartire. Il Catania torna a casa con zero punti in classifica ed è dif…

Se è vero che anche le sconfitte insegnano qualcosa questo è il momento di trarre tutte le indicazioni possibili per riuscire a ripartire. Il Catania torna a casa con zero punti in classifica ed è difficile credere che questa squadra sia ancora ferma al palo dopo tre turni di campionato; per i rossazzurri è stato un pomeriggio difficile, la partita è stata sin da subito spigolosa, gli avversari sono sembrati capaci di andare oltre in termini di determinazione ed efficacia; i ragazzi di Maran non sono riusciti invece ad esprimersi ai livelli che conosciamo. In avvio, Catania vicino al gol con Spolli servito da Plasil e con Castro, il Livorno rimane corto e agisce di rimessa contando sugli scatti di Emeghara e sulla forza fisica di Paulinho, al 5° bel destro a giro per lui. La partita scivola via senza particolari sussulti fino al 34° quando Barrientos trova il corridoio giusto per Bergessio, sinistro di prima intenzione che sfiora il palo alla sinistra di Bardi. Emeghara risponde al 42° sfruttando uno svarione della retroguardia etnea, nell’occasione Spolli è costretto a salvare sulla linea di porta. Anche nella ripresa la sfida non decolla, le continue interruzioni per i falli a metà campo non aiutano, anzi le ammonizioni e le pause spezzano continuamente il ritmo; al 54° Paulinho al termine di una mischia prova a calciare al volo e costringe Barrientos alla disperata deviazione di coscia sul palo. Il Catania risponde al 60° con un destro di Plasil deviato da Bergessio che obbliga Bardi ad un miracoloso colpo di reni. Al 65° il Livorno passa: un cross basso da destra trova all’appuntamento nel cuore dell’area Paulinho, che anticipa tutti e di destro fulmina Andujar, 1-0. La mossa di Maran era già in cantiere, segno che il Catania voleva vincere questa sfida: dentro Leto e fuori Tachtsidis, 4-2-3-1 per i rossazzurri; dopo pochi minuti dopo, peró, Paulinho approfitta di un’indecisione per firmare la sua doppietta con una conclusione sotto misura, 2-0 al 71°.  Dopo il doppio schiaffo il Catania reagisce alla sua maniera, intensificando il ritmo e cambiando completamente marcia, gli innesti di Maxi Lopez per Castro e di Monzon per Biraghi, esordio in rossazzurro anche per l’esterno sinistro così come per Plasil, rimodellano una squadra a trazione anteriore. Al 76° Bardi deve salvare ancora sulla linea per evitare il tap in vincente di Barrientos dopo una conclusione di Bergessio, lo stesso Gonzalo al 79° è autore di un gesto tecnico straordinario in acrobazia, rovesciata spettacolare per lui ma la traversa gli nega la gioia del gol da copertina. Un minuto dopo dopo ci prova Monzon di testa, palla di poco a lato; nel recupero ancora Plasil prova il destro e ancora una volta Bardi si salva in angolo, allungadosi e deviando in angolo: sarebbe stato comunque troppo tardi. La sconfitta di oggi deve aiutare la crescita di questo gruppo, le qualità ci sono tutte ma ancora non si riesce a farle valere sul campo fino in fondo. Lo zero in classifica non deve e non può preoccupare una squadra forte come il Catania, ma è evidente che si deve cambiare subito marcia, già a partire da domenica prossima, contro il Parma.FormazioniLivorno (3-4-1-2): Bardi, Ceccherini, Emerson (80° Valentini), Coda, Schiattarella, Biagianti, Luci, Mbaye (77° Rinaudo), Greco, Emeghara (93° Siligardi), Paulinho.Catania (4-3-3): Andujar, Alvarez, Bellusci, Spolli, Biraghi (77° Monzon), Plasil, Tachtsidis (65° Leto), Almiron, Barrientos, Castro (77° Maxi Lopez), Bergessio.