“La Braciera” di Palermo conquista i “Tre Spicchi” del Gambero Rosso

La pizzeria “La Braciera” di Palermo dei fratelli Cottone conquista i “Tre Spicchi” del Gambero Rosso per l’ottavo anno consecutivo e realizza un prestigioso ”triplete” che la posiziona tra i marchi più prestigiosi d’Italia: in appena tre mesi “La Braciera” ha conquistato il 31esimo posto tra le migliori pizzerie d’Italia secondo la guida 50 Top Pizza, il 66esimo posto nella classifica mondiale e il premio “Tre Spicchi” grazie al quale verrà nuovamente inserita nella guida del Gambero Rosso per la categoria “Pizza all’italiana”.

L’ennesimo riconoscimento per i fratelli Antonio, Roberto e Marcello Cottone è stato conferito oggi a Napoli durante la cerimonia che si è svolta al “Palazzo dei Congressi Mostra d’Oltremare”. Il punteggio assegnato a “La Braciera” è di 90/100.

“Qualcuno, scherzando, dice che non facciamo più notizia – commenta Antonio Cottone – ma credo invece che restare così in alto per otto anni di fila sia una grande notizia, per noi e per tutto il comparto siciliano che sta crescendo in qualità e che ha anche un valore nell’immagine turistica. Non è un caso che nuove pizzerie dell’isola abbiano ottenuto premi e riconoscimenti per il loro lavoro. Più siamo e meglio è, per tutti. Lo dico con l’orgoglio di chi da anni è al vertice dell’attenzione e sa che per rimanere ai vertici sono necessari sacrifici, tanta umiltà e capacità di ascolto delle esigenze e dei suggerimenti dei nostri clienti”. 

Fra i premiati di questa edizione, nella provincia di Palermo, oltre a La Braciera, ci sono “Archestrato di Gela” che riceve il premio “Tre Spicchi” per la prima volta e la pizzeria Saccharum di Altavilla Milicia per “Ricerca e Innovazione”.

“Rinnovo il mio ringraziamento a tutta la “famiglia” della pizzeria – conclude Cottone -, dallo chef Daniele Vaccarella a tutti i dipendenti ma questa volta voglio dedicare il successo ai nostri clienti, che ci danno fiducia e hanno stimolato la nostra voglia di aggiornare e migliorare il nostro modo di fare la pizza. Per entrare nell’eccellenza non basta più solo la qualità ma anche la capacità di innovazione, la creatività e l’accoglienza del cliente”.