INPS, mazzata agli italiani ‘sbadati’: se manchi la scadenza di domenica, perdi un sacco di soldi
INPS, altra ennesima super mazzata per gli italiani alquanto sbadati. Se manchi questa scadenza perdi tutto quanto.
Non c’è di certo da dormire sonni tranquilli la notte, adagiati su comodi e soffici guanciali. Difatti la crisi, sia sociale che economica nel nostro Paese è ancora fortissima e quel che è peggio è che non accenna nemmeno un po’a diminuire. I rincari sono ancora elevatissimi e la loro ascesa secondo molti si sta dimostrando quasi inarrestabile.
E ora che Pasqua è praticamente alle porte come l’agenda e il calendario ci insegnano, la preoccupazione nelle menti di molti italiani sale a mille. Tanto più che ora gira voce che l’INPS ha in serbo una super mazzata che farà letteralmente girare la testa ad alcune persone che sono particolarmente salata e che non hanno la sana abitudine di segnarsi perbene tutte le scadenza da rispettare.
Parliamo -ad esempio- di quelle relative ad alcuni pagamenti fissi o variabili, così come quelle della fine di un servizio o entro le quali bisogna necessariamente inviare dei documenti specifici alle varie Enti. Sbagliatissimo poi ridursi sempre all’ultimo a fare controlli e a provvedere con rinvii di pagamenti perché, si sa, gli imprevisti sono purtroppo dietro l’angolo, così come le spese impreviste.
INPS, che mazzata per gli italiani sbadati
Ovviamente sentir parlare di soldi che si possono perdere qui parliamo pure di belle cifre, non è da vedersi come una vera manna dal cielo, visto che il lavoro, in linea generale, tende a latitare un po’ troppo. Dulcis in fundo, ma chiaramente si fa per dire, in molti l’hanno perso, mentre altri hanno visto diminuire drasticamente le ore.
Ciò si traduce in molti meno soldini in busta paga a fine mese. Insomma, pensare a piani Be e anche C per eventuali guadagni extra ovviamente nel lecito non è affatto peccato, come cercare di risparmiare il più possibile, riuscendo a vivere una vita dignitosa per la nostra salute sia fisica che psicologica. Tuttavia sapete per quale motivo esatto l’INPS sarebbe pronta a non dare più bei soldini?
Importante è rispettare sempre le scadenze, una in particolare
In poche parole, coloro che non si stanno affrettando e che non rispetteranno la scadenza del 31 marzo 2024, durante la quale si festeggerà la ricorrenza della Santa Pasqua, rischieranno seriamente di perdere un importantissimo Bonus, della bellezza di 9600€. Diciamo che quella è la cifra massima che si può ottenere da questo aiuto.
Quest’ultimo è riconosciuto alle famiglie di genitori separati, divorziati o non conviventi, con il quale viene rimborsata l’eventuale quota di assegno di mantenimento per i figli, non versata però dal genitore obbligato a farlo dal tribunale. Tra l’altro, per richiederlo ed ottenerlo basta davvero poco, tant’è che non è richiesto neppure il super chiacchierato e celebre ISEE.