INPS, “Ammettiamo l’errore, ci dovete ridare indietro i soldi”: pensionati siciliani disperati | Dovete restituire fino all’ultimo centesimo
La legge prevede un termine massimo di dieci anni per richiedere la restituzione delle somme indebite, decorso dal momento in cui l’ente ha effettiva conoscenza dell’errore. Se l’INPS non agisce entro questo periodo, il diritto al recupero si prescrive e non può più essere esercitato, garantendo una tutela ulteriore ai pensionati.
Quando il recupero è legittimo, l’INPS deve seguire un ordine preciso: compensare le somme con eventuali arretrati, applicare trattenute dirette sulla pensione in corso o richiedere il pagamento diretto. È previsto inoltre che l’ente valuti la situazione economica del pensionato, consentendo piani di rientro lunghi e sostenibili, anche fino a 120 rate mensili.

