Immigrazione, Papa “È uno scandalo sociale, non chiudere gli occhi”

ROMA (ITALPRESS) – “Ancora oggi tanti nostri fratelli e tante nostre sorelle sono costretti a vivere la medesima ingiustizia e sofferenza. La causa e’ quasi sempre la prepotenza e la violenza dei potenti”. Lo ha detto il Papa nel corso dell’udienza generale i Vaticano, ricordando la figura di “San Giuseppe come migrante perseguitato e coraggioso”.

Il Santo Padre ha ricordato la figura di Erode che “era un uomo crudele, per risolvere i problemi aveva una sola ricetta: fare fuori. Egli e’ il simbolo di tanti tiranni di ieri e di oggi. Per questi tiranni la gente non conta, conta il potere e se hanno bisogno di espandere il potere fanno fuori la gente. E questo succede oggi. Non dobbiamo andare alla storia antica. La storia e’ piena di personalita’ che, vivendo in balia delle loro paure, cercano di vincerle esercitando in maniera dispotica il potere e mettendo in atto disumani propositi di violenza. Ma non dobbiamo pensare che si vive nella prospettiva di Erode solo diventando tiranni. In realtà è un atteggiamento in cui possiamo cadere tutti noi ogni volta che cerchiamo di scacciare le nostre paure con la prepotenza, anche solo verbalmente o con piccoli soprusi”.


Il Papa ha quindi sottolineato come “oggi credo che ci vuole una preghiera per tutti i migranti, tutti i perseguitati e tutti coloro che sono vittime di circostanze avverse, siano circostanze politiche, storiche o personali. Pensiamo a tanta gente vittima delle guerre che vuole fuggire dalla sua patria ma non può. Pensiamo ai migranti che cominciano quella strada per essere liberi e tanti finiscono sulla strada o nel mare. Quella della migrazione di oggi è una realtà davanti alla quale non possiamo chiudere gli occhi, è uno scandalo sociale dell’umanità”.