Il borgo perfetto per i viaggi in moto: ci arrivi da Palermo e scopri un mondo di colori | Sembra di stare in Catalogna

Per tutti gli appassionati di moto, questo è il viaggio perfetto da compiere da Palermo, per coprire un mondo di colori unico nel suo genere. 

Una Sicilia tutta da scoprire. Ci sono luoghi nascosti che forse non in molti conoscono, ma che se conoscessero, li amerebbero alla follia. Il luogo di cui qui si parlerà ricorda molto l’aria spagnoleggiante di Barcellona, i colori forti e brillanti, un’atmosfera frizzante che solo la città spagnola è in grado di offrire.

Questo è solo uno dei tanti angoli nascosti di una terra che ha molto da offrire. Purtroppo, alla cara Sicilia, spesso non vengono date le attenzioni che si merita. Una regione ricca di tradizioni e di cultura, che segnano la storia di un’Italia intera.

Probabilmente quello che desiderano i siciliani è proprio questo, accendere la luce sulla loro terra, non solo per fatti di cronaca nera, ma soprattutto per quello che può donare a un’Italia turistica, uno stato che è amato veramente da tutti. Un amore che ovviamente nasce, grazie alle tradizioni di ogni singola regione, tra di esse, la casa Sicilia.

Si chiama Borgo Parrini, ma sembra Barcellona, un vero gioiello della provincia Palermitana.

Una gita in moto, partendo da Palermo

Borgo Parrini fa parte del comune di Partinico, in provincia di Palermo, appunto. 20 anime e mille colori, questa è la definizione che meglio si addice a questo luogo ricco dei murales che ricordano l’arte di Antoni Gaudí e che ci portano dritti dritti a Barcellona. Un luogo più instagrammabile di così, in Italia non lo trovi.

Arrivarci è molto semplice, sarà sufficiente prendere l’autostrada A29 Palermo-Mazara del Vallo e uscire a Montelepre. Quindi si imbocca la provinciale SP1bis e si prosegue verso Via Parrini che conduce dritto dritto nel borgo. Da Palermo il viaggio dura circa 50 minuti.

Gli imperdibili del posto

Il paese fu fondato dai padri Gesuiti nel XVII secolo e dopo lo spopolamento del 1900 si decise di avviare il recupero a suon di mule e colore. Il tutto grazie a Giuseppe Gaglio, grande appassionato di Gaudì. Un cambiamento nell’aspetto che negli ultimi anni lo ha reso un borgo molto famoso. Per chi decide di visitarlo, imperdibile è la chiesa Maria Santissima del Rosario, fulcro del borgo.

Girando per le sue stradine invece, si resterà incantati dai murales come quello di Frida Kahlo, ma anche le frasi dei poeti, artisti e scrittori riportate sui muri. Il tema dell’amore e della pace è quello che la fa da padrone. Un salto al Museo Onirico Siculo Europeo, dove sogno e immaginazione si uniscono. Un vero e proprio gioiello siciliano, italiano.