Palermo – Si è svolto questa mattina il presidio organizzato da Avanguardia Studentesca davanti alla succursale del liceo Garibaldi di Palermo per denunciare il grave atto di violenza di ieri contro tre studenti del movimento. I militanti di AS, all’uscita della scuola, hanno appeso uno striscione davanti la scuola con la scritta “Ribellati alla mafia dei Centri Sociali” e distribuito volantini agli studenti. Attraverso il megafono gli studenti vittime dell’aggressione che hanno descritto la dinamica dell’agguato nel quale è rimasto ferito uno studente del Garibaldi, Emanuele Vella Coordinatore Provinciale di AS. Intorno alle ore 11:40 tre studenti appartenenti ad AS tornavano dal liceo Cannizzaro, dove avevano svolto un volantinaggio, verso la succursale del Garibaldi. Proprio davanti la scuola i tre studenti sono stati aggrediti alle spalle da circa dieci ragazzi sbucati improvvisamente da Via Galliano Giuseppe Maggiore. Gli aggressori hanno colpito i tre militanti accanendosi soprattutto contro Emanuele Vella, probabile bersaglio del raid. Dopo una breve colluttazione gli aggressori si sono allontanati. Responsabili dell’agguato, alcuni dei quali riconosciuti e denunciati, sono gli autonomi del Centro Sociale Ex Karcere e del Coordinamento “Studenti Medi”, già protagonisti in città di numerose aggressioni contro giovani di destra e forze dell’ordine durante le manifestazioni.

“In questi giorni – dichiara Emanuele Vella che ha riportato ferite guaribili in dieci giorni – siamo stati molto attivi nelle scuole. Questa aggressione, solo l’ultima di una lunga serie negli ultimi anni, è stato un vero atto intimidatorio di tipo mafioso per impedire la nostra attività sempre incentrata sulla difesa dei diritti degli studenti. È stata un’azione pianificata, alcuni studenti del Cannizzaro appena hanno notato la nostra presenza hanno contattato esterni, di età nettamente superiore alla nostra, i quali sono arrivati in pochi minuti per compiere l’aggressione”.

Da tutta la scuola è arrivata la solidarietà ai tre studenti feriti. “Noi – continua Vella – ovviamente non ci faremo intimidire. Chiediamo a tutti gli studenti del Garibaldi e delle altre scuole di Palermo, al di là della propria appartenenza politica, di isolare i violenti dei centri sociali il cui unico fine è quello di riportare in città un clima di violenza politica”.

6 thoughts on “Estrema sinistra nell’aggressione al Liceo Garibaldi

  1. wow i fascisti che si lamentano della violenza, come se berlusconi si lamentasse della pornografia e voi giornalai siete complici quanto loro di apologia di fascismo che ,anche se non si direbbe, è ancora un reato in quest’italietta fascista

    1. La violenza va denunciata sempre e comunque. Comunque ti vorrei fare notare che il fascismo è finito 70 anni fa, parlarne ancora è del tutto anacronistico e sciocco. Chi è convinto che esista ancora lo fa solo per poter additare gli estremisti di destra con un appellativo che ha veramente poco di reale sia all’atto teorico che pratico.

  2. Mafiosi .
    non importa l’ideologia, ma questi sono metodi da mafiosi del racket. fanno schifo.
    la magistratura indaghi e poi si chiuda quel centro sociale ritrovo di teppistelli

  3. Mafioso è lo stato che protegge i fascisti, mafiosi siete voi con la vostra omertà, mafiosa è la magistratura che protegge i fascisti e manda in carcere gli antifascisti, mafioso sei tu no chi lotta contro il ritorno del fascismo in questo paese di mafiofascisti!!! dovrebbero chiudere i covi fascisti no i centro sociali…ma che ne puoi capire tu benpensante in combutta con questo sistema mafioso protetto dal fascismo che tutti conosciamo con il nome di CAPITALISMO!

  4. A me pare che l’unica mafia sia quella del fascismo. L’apologia di fascismo è ancora un reato in Italia, e il fascismo non è finito 70 anni fa, al contrario di come si dice, quando ancora ci sono fascisti che sparano e accoltellano nelle strade; Vedi Firenze, uno di casapound che spara a due immigrati in un mercato in mezzo alle famiglie. Vedi Milano, omicidio di Dax. O Roma, omicidio di Renato Biagetti.
    L’unica violenza da incriminare è la violenza dei fascisti, 10 contro uno sempre armati di coltello. L’antifascismo mi pare che sia un DOVERE che i nostri nonni ci hanno tramandato con la resistenza.
    E, infine, i centri sociali sono solo un bene per la comunità, i ragazzi dell’ExKarcere li ho sempre visti impegnati per il sociale e ad affibiargli la parola mafia dimostrate di essere come Crocetta, e giocare questa parola jolly sugli avversari politici. L’impegno contro la mafia che ho visto fare ai centri sociali in italia non sarà mai eguagliato da qualsiasi formazione di destra, da sempre collusa con la mafia e le stragi dello stato.
    VIA I FASCISTI DALLE CITTA!

    1. Da quando lo spaccio di droga è lotta contro la mafia?Antifà sempre più confusi(e ovviamente pieni di bile).Solidarietà ai ragazzi di AS.

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