Dati nazionali Coronavirus oggi, rallentano ancora i nuovi casi

Dati nazionali Coronavirus oggi. La protezione Civile nazionale ha pubblicato il bollettino aggiornato dei casi di contagi, ricoveri e decessi causati dal Coronavirus ad oggi domenica 24 maggio.

Dati nazionali Coronavirus oggi, ancora preoccupante la situazione in Liguria

La Protezione Civile italiana ha pubblicato sul proprio sito ufficiale il bollettino dei casi aggiornati con i dati raccolti nelle ultime ventiquattro ore nel nostro Paese.

Secondo l’ultimo aggiornamento, ad oggi sono stati registrati 229.327 casi risultati positivi. Cresce anche il bilancio relativo al numero di guariti nel nostro Paese, che arriva a 140.479. Sale invece a 32.785 il numero di persone affette da Covid decedute in Italia.

Quadro riepilogativo:

Deceduti: 32.785 (+50) *il dato non tiene conto della Regione Lombardia che non ha ancora diffuso il proprio aggiornamento
Guariti: 140.479 (+1.639)
Positivi attuali: 56.594 (-1.158)

Totale casi: 229.858 (+531)

VISUALIZZA QUI I DATI DELL’INCREMENTO PER PROVINCIA IN SICILIA

Sileri: “Ottimista per gli spostamenti tra Regioni”

Il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri ha detto la sua riguardo l’andamento complessivo del Coronavirus nel nostro Paese e sulla possibilità di spostarsi tra Regioni. Secondo quanto previsto dal Governo Conte, i cittadini potranno tornare ad attraversare i confini regionali anche per motivi non essenziali a partire dal 3 giugno.

“Non credo che debba esserci in questo momento, e sono sicuro che nei prossimi giorni anche qui la riserva verrà sciolta, il blocco da Regione a Regione. Non vedo dai numeri che abbiamo delle Regioni che hanno dei rischi particolari”.

Sileri rimane cauto però riguardo la Lombardia, e la possibilità di spostamenti da e per la Regione italiana più colpita dall’emergenza sanitaria.

Dobbiamo dividere l’Italia in due parti principali, c’è la Lombardia è un caso a parte, perché li è avvenuto un vero tsunami, e le altre regioni dove il virus non è arrivato e che quindi devono essere preservate da focolai che possono partire e andare, diciamo da sé, contagiando molte persone. Dai dati io mi aspettavo qualcosa di peggio, quindi, a dire il vero sono molto ottimista. Credo che andando avanti così torneremo a una vita normale, con nuove regole, ma verso il normale”.