Cronaca

Corruzione all’Agenzia delle Entrate di Messina: tre ordinanza cautelari

Nell’ambito di articolate attività di polizia giudiziaria coordinate dalla Procura della Repubblica di Messina, ed in particolare dal dipartimento che tratta i reati contro la Pubblica Amministrazione, militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Messina stanno dando esecuzione ad un’ordinanza emessa dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale peloritano, con cui è stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di un funzionario della Direzione Provinciale dell’Agenzia delle Entrate e quella interdittiva del divieto temporaneo di esercitare la professione, della durata di 12 mesi, per due commercialisti messinesi.

Le indagini hanno preso avvio dalla denuncia di un imprenditore che, nel periodo dell’emergenza sanitaria Covid–19, aveva presentato la richiesta per ottenere i contributi finanziati attraverso il c.d. “Decreto Ristori” di cui al D.L. n. 137 del 2020.

Secondo gli elementi finora acquisiti, il Funzionario dell’Agenzia delle Entrate avrebbe prospettato all’imprenditore un collegamento tra l’erogazione dei contributi dovuti e le sponsorizzazioni ad una associazione sportiva dilettantistica, di cui lui stesso era Team Manager.

Gli ulteriori approfondimenti, quindi, portavano alla luce, secondo ipotesi d’accusa, un contesto illecito assai più ampio, in cui risultavano coinvolti anche due commercialisti che, in accordo con il pubblico ufficiale, si facevano portavoce delle indebite richieste del funzionario, incentivando i clienti ad elargire sponsorizzazioni. Inoltre, le imprese che avevano assecondato siffatte richieste ottenevano anche un beneficio fiscale, portando in deduzione le spese di sponsorizzazione effettuate.

I titolari delle aziende indotti alle “sponsorizzazioni”, complessivamente 4 soggetti, sono stati parimenti indagati per aver indebitamente corrisposto i relativi benefici, ricercando un illecito vantaggio in procedure amministrative.

Le indagini, tra l’altro, permettevano di rilevare, la natura fittizia delle medesime sponsorizzazioni, stante l’inesistenza di qualsiasi attività pubblicitaria da parte della Associazione Sportiva Dilettantistica.

Il provvedimento cautelare interviene nella fase delle indagini preliminari ed è basato su imputazioni provvisorie, che dovranno comunque trovare riscontro in dibattimento e nei successivi gradi di giudizio, nel rispetto, pertanto, della presunzione di innocenza che l’art. 27 della Costituzione garantisce ai cittadini fino a sentenza definitiva.

Redazione

Recent Posts

Concorsi pubblici, svolta epocale: abolito il requisito del diploma | Ora ti basta la terza media per entrare

Il lavoro dei tuoi sogni finalmente è raggiungibile facilmente: non servirà il diploma. Preparati a…

1 ora ago

Meloni “Vogliamo Europa forte e autorevole, che faccia meno ma meglio”

ROMA (ITALPRESS) – “Siamo alla vigilia di un voto decisivo, nel quale i cittadini saranno…

3 ore ago

L’Italia si riscopre invecchiata e più povera

di Romana Ranucci ROMA (ITALPRESS) – Negli ultimi 10 anni si è allargato il divario…

3 ore ago

Slovacchia, attentato al premier Robert Fico, è in pericolo di vita

ROMA (ITALPRESS) – Il primo ministro slovacco Robert Fico è in pericolo di vita dopo…

3 ore ago

Ilaria Salis, accolto il ricorso per i domiciliari in Ungheria

ROMA (ITALPRESS) – Il tribunale di seconda istanza ungherese ha accolto il ricorso presentato dai…

3 ore ago

INPS, tasse azzerate in queste regioni: la conferma definitiva | Al nord non piacerà per niente

Addio tasse, i cittadini non possono crederci: quali le regioni coinvolte. Sebbene non sia un…

4 ore ago