Catania, Librino: strutture sportive e il primo orto sociale urbano affidate ai volontari

E’ stato salutato dai volontari dell’ Associazione di volontariato sociale Talità Kum come un ‘sogno che si realizza’, l’avvio della fase esecutiva del progetto dell’orto sociale urbano e di un’area a…

E’ stato salutato dai volontari dell’ Associazione di volontariato sociale Talità Kum come un ‘sogno che si realizza’, l’avvio della fase esecutiva del progetto dell’orto sociale urbano e di un’area attrezzata per attività ludico-sportive, su un terreno incolto di proprietà comunale di circa 8 mila metri quadrati nella parte alta del parco Moncada, proprio di fronte al cosiddetto palazzo di cemento. La consegna è stata effettuata nella sede di Talità Kum dal sindaco Raffaele Stancanelli all’associazione ‘Famiglie-il Sentiero’, presieduta da Padre Valerio Di Trapani che nella qualità di responsabile della Caritas diocesana propose l’iniziativa deliberata dalla Giunta Stancanelli lo scorso 17 maggio, dopo una lunga e complessa istruttoria. Il progetto verrà finanziato alla Caritas diocesana nell’ambito dei fondi provenienti dall’8 per mille e con l’orto sociale urbano darà la possibilità di realizzare forme di agricoltura sociale per la coltivazione di prodotti, da immettere nell’ambito del commercio equosolidale, del biologico e dei cosiddetti ‘mercatini del contadino’. La realizzazione di un campetto di calcio e degli annessi servizi è invece destinato ai ragazzi della zona che finalmente potranno praticare attività sportive attraverso l’accompagnamento educativo dei volontari delle associazioni.
‘Sono felice e orgoglioso -ha detto il sindaco Stancanelli- perché oggi scriviamo un’altra pagina importante per il presente e il futuro di Librino e di Catania. Quanto progressivamente si concretizza in questa parte importante della città è frutto di un intervento complessivo della nostra amministrazione per includere Librino e i cuoi cittadini nello sviluppo urbano dei servizi (finanziamenti Piano Città, Piano Integrato di sviluppo urbano, progetti di social housing, spina verde, linea di Brt, nuovo stadio, Pon sicurezza), avviati in questi anni e che ora vedono concretamente la luce’. Il sindaco Stancanelli è stato accolto presso ‘Talità Kum’ dal presidente dell’associazione Giuliana Pianino: “Dobbiamo dare atto al sindaco Stancanelli e all’assessore Pennisi -ha detto- di avere sempre operato nell’interesse esclusivo degli abitanti di questo quartiere, cogliendo le istanze provenienti dalla base di dare nuovi e migliori servizi a questa comunità’. Particolarmente sentita la testimonianza di Padre Valerio Di Trapani che da qualche mese ha lasciato la guida della Caritas:”Ricordo sempre la grande collaborazione con l’amministrazione comunale che ha proddoto frutti concreti -ha detto-. Un’intesa fondata sul servizio con cui negli anni scorsi abbiamo lavorato in modo straordinariamente efficace nell’interesse dei poveri e dei bisognosi, in una parola degli ultimi. Sono felice perché significa che quando c’è la buona volontà tutti gli ostacoli possono essere superati’. Dello stesso avviso anche Don Gino direttore della Caritas: “Qualche anno fa eravamo in pochi a credere che saremmo arrivati fino a questo punto. Spero ‘ha aggiunto- che si possa dare continuità a questo lavoro che mai prima era stato fatto’. Dal canto suo l’assessore Pennisi ha chiarito l’aspetto del coinvolgimento della base dei cittadini e delle associazioni in questo progetto “Abbiamo lavorato in un’ottica plurale e con la massima prudenza ‘ha detto il sindaco- evidenziando gli aspetti della concretezza a quelli degli annunci mediatici’.

1 thought on “Catania, Librino: strutture sportive e il primo orto sociale urbano affidate ai volontari

  1. Aggiornamento progetto di autocostruzione di Alisei ONG.
    Dal 2009 ad oggi il cantiere in autocostruzione avviato dal Comune di Ravenna è rimasto interrotto a causa del fallimento della società Alisei SRL beneficiaria dell’appalto.
    Il senatore Mercatali che allora governava il comune in qualità di sindaco, aveva dato il via al progetto facendo in primo luogo un’indagine di mercato: http://bit.ly/10oH94f

    Lo stesso progetto, avviato nel 2004 dalla Regione Lombardia, è tra i più consistenti mai avviati in Europa e prevedeva la realizzazione di circa 125 abitazioni: http://bit.ly/12psFmP

    Nell’ottobre del 2006 Alisei ONG, l’organizzazione che si propose alle amministrazioni di Lombardia ma anche di Veneto, Emilia Romagna, Umbria, Campania e Puglia ricevette un Fermo Amministrativo dalla Protezione Civile per non avere consegnato un progetto di ricostruzione in Sri Lanka, per cui aveva ricevuto un finanziamento da parte del Governo italiano: http://bit.ly/10KBMMN

    Durante l’occupazione del cantiere denunciai, con una lettera indirizzata al Presidente della Regione Vasco Errani, la violazione dei diritti che le nostre famiglie, a nostro avviso, hanno subito e continuano a subire, in particolar modo la violazione dell’art. 25 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Questa la risposta che ho ricevuto dal Difensore Civico: http://bit.ly/16xsq9R

    Per aver denunciato irregolarità e storture di Alisei ONG nel corso di questi ultimi anni, la cooperativa di autocostruttori di Ravenna, dopo avere occupato il cantiere per quasi 100 giorni nel corso del 2012 ha ricevuto una diffida, da parte dei legali della Organizzazione non Governativa, “a diffondere infondate illazioni” sul conto della stessa: http://bit.ly/13zLmkp

    Di pochi giorni fa la notizia che in Regione Emilia Romagna è stata presentata una interrogazione alla Giunta con obbligo di risposta scritta proprio sul caso di Ravenna: http://bit.ly/14uysp9

    Matteo Mattioli – @autocostruttore

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