Catania, Immigrazione: governo disponibile a provvedimento su emergenza, soddisfazione Bianco

Governo disponibile a emanare un
provvedimento d’urgenza sulle richieste dei sindaci italiani sull’emergenza
immigrazione emerse nel corso della Conferenza unificata svoltasi a Roma nella
sede dell…

Governo disponibile a emanare un
provvedimento d’urgenza sulle richieste dei sindaci italiani sull’emergenza
immigrazione emerse nel corso della Conferenza unificata svoltasi a Roma nella
sede della Presidenza del Consiglio. A chiedere la Conferenza, e a svolgere la
relazione introduttiva per conto dell’Anci, è stato Enzo Bianco, il quale ha
ricordato i numeri dell’emergenza: 600 mila possibili arrivi nei
prossimi mesi, se non addirittura 900 mila. Una situazione impossibile da
affrontare con strumenti ordinari e che, ha ribadito il sindaco di Catania,
‘richiedono adeguate misure e fondi’.
‘Ho chiesto poi ‘ ha spiegato
Bianco ‘ di trasformare il Cara di Mineo, che possiamo considerare in questo
momento una sorta di centro di lungodegenza, in un centro di prima accoglienza.
Ma occorre che in ogni regione italiana nascano centri prima accoglienza, perché
il peso dell’emergenza immigrazione non debba gravare soltanto sulla Sicilia o
sul Sud, ma possa essere spalmata su tutta l’Italia. Occorre che ciascuno si
prenda le sue responsabilità, anche a livello nazionale ed europeo. Per esempio
è incredibile che il denaro per assistere i migranti minori non accompagnati
debba essere anticipato da Comuni dove avviene sbarco. Attendiamo ancora i
risarcimenti per le spese per l’accoglienza sostenute negli scorsi anni, e non
possiamo permetterci anticipazioni senza creare debiti fuori
bilancio’.
Da parte del sottosegretario alla
Presidenza del Consiglio Graziano Delrio, del ministro dei Trasporti Maurizio
Lupi e dei rappresentanti dei dicasteri dell’Interno, del Welfare e
dell’Economia c’è stato un riconoscimento della drammaticità della condizione
dei comuni esposti al fenomeno ed è stato annunciato che il Governo si riunirà
entro breve per esaminare le proposte emerse nel corso dell’incontro.
Comprendenti anche una rivisitazione di una normativa ormai inadatta alla
situazione visto che è difficile considerare clandestino un migrante salvato in
mare da navi italiane e accompagnato nel nostro Paese.
Tra le altre richieste avanzate da
Bianco, quella di una direttiva che stabilisca la concertazione tra Viminale,
Prefetture, Comuni ed Enti locali circa le decisioni che riguarderanno
l’accoglienza dei migranti nei territori.