Catania, Agenzia Giovani, oggi seminario sul dialogo interculturale

di redazione

Oggi giovedì 14 marzo alle ore 09,30 nell’Aula Consiliare di Palazzo degli Elefanti si terrà il seminario ‘Giovani: promotori di un nuovo dialogo interculturale’ che darà avvio al progetto ‘Torre di Babele’, finanziato dall’ANG (Agenzia Nazionale dei Giovani), nell’ambito del  Programma Gioventù in Azione  e promosso dal Circolo Acli Cantieri Sociali, da sempre impegnato nel sostenere le istanza  dei giovani e attento ai loro bisogni. Saranno presenti il Sindaco Raffaele Stancanelli, l’Assessore Carlo Pennisi, il Presidente ACLI Catania Francesco Luca, il Presidente Circolo Acli Cantieri Sociali Marco Bonaccorso e il Vice Prefetto Rosaria Giuffrè, Deborah De Felice del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’ Università degli Studi di Catania e il Mediatore culturale Abdul Jurourairi. Per la realizzazione del progetto, il Circolo Acli Cantieri sociali di Catania e il Comune di Catania hanno siglato un accordo di collaborazione nell’ambito delle iniziative progettuali dirette al contrasto delle discriminazioni e alla promozione del rispetto della diversità. Il Progetto prevede la partecipazione attiva di giovani italiani e stranieri dai 18 ai 30 anni che si confronteranno su alcuni temi di particolare rilevanza sociale, ossia quello dell’immigrazione, della discriminazione razziale e del bisogno d’integrazione. Obiettivo primario è favorire il rafforzamento anche a livello locale di un clima di convivenza interculturale e di consapevolezza dei rischi della discriminazione nelle reti di socializzazione giovanili. Parola d’ordine è ‘investire sui giovani’, attraverso la sperimentazione di attività informative, formative e creative che esaltino valori positivi e contemplino la cultura dell’accettazione del diverso. Il progetto si snoderà in due laboratori di comunicazione/montaggio video e fotografia e nella realizzazione di una pagina facebook, che offriranno la possibilità ai giovani destinatari, attraverso il nuovo linguaggio digitale, di essere protagonisti e di sperimentare un ‘viaggio cognitivo’ attraverso culture altre.