Camurria, il modo di dire siciliano deriva da una storia di donne I Viene da una regione che non ti aspetti

Sembra che il tanto usato termine modo camurria, derivi da una storia di donne. Le sue origini arriverebbero da una regione che non ci si aspetta. 

Ed ecco uno dei modi di dire che in Sicilia è molto utilizzato. Il dialetto siciliano ha un qualcosa di veramente affascinante, alcune parole per chi non è avvezzo al linguaggio del luogo, sono quasi incomprensibili. Ovviamente questo vale per quasi tutti i dialetti italiani.

Quest’ultimi sono delle vere e proprie minoranze linguistiche che in pochi riescono a comprendere se non sono del luogo. Incontrare un gruppo si anziani siciliani che parlano tra loro in un dialetto stretto equivale quasi, all’andare in un paese straniere di cui non si conosce la lingua.

Ovviamente non potrebbe essere diversamente considerando il gran numero di popoli che in questa terra hanno trovato una terra su cui dominare. Un percorso storico dato anche dalle caratteristiche geopolitiche di questa terra che ha visto passare diverse culture e tradizioni su di essa.

Ognuna delle popolazioni che ha vissuto e forgiato la Sicilia per un certo periodo, ha lasciato il suo segno. Molti di essi possono essere visti nelle tradizioni e nei modi di dire di questa bellissima regione.

Camurria e il suo significato

Camurria è il termine che viene utilizzato quando si vuole indicare qualcuno che sta esagerando con un certo atteggiamento, quando si parla di qualcuno che è un vero e proprio rompiscatole. Sicuramente se si è stati in Sicilia almeno una volta si è sentito pronunciare questo termine, che ha alle spalle una storia particolare.

Qualcuno affermerebbe che deriverebbe dal napoletano “camorra”, pensando anche al modo di fare di stampo camorristico, di coloro che “rompono le scatole” andando a chiedere il così detto pizzo, in maniera continua. Ma camurria nel 1876 è stato introdotto nel dizionario siciliano-italiano ed è stata fatta derivare da “gonorrea“, malattia sessualmente trasmissibile.

Le altre possibili derivazioni

Quelle appena viste non sono le uniche derivazioni possibili del termine. Infatti esisterebbero ulteriori ricostruzioni. Nel “Devoto-oli” del 1968 si parla di “morra” che significa gregge, la cui aggiunta del “ca”, indicherebbe una certa stupidità.

Il termine può però essere utilizzato anche in una maniera differente “si na camula” o “ti mittisti a camula”. In questo camula, indica n insetto, un parassita simile alle tarme. Insomma, come se si avesse un parassita in casa.