Arrestato il rapper Niko Pandetta, era irreperibile. Deve scontare quattro anni per droga

La polizia ha arrestato a Milano il rapper Vincenzo Pandetta, in arte Niko, due dischi d’oro per il singolo Pistole nella Fendi e per l’album Bella vita, in esecuzione di un’ordine di carcerazione per spaccio ed evasione.

Giorni fa aveva salutato i suoi fan sui social, dopo che la Cassazione ha reso definitiva una pena di 4 anni di reclusione per spaccio ed evasione.

Il cantante si era sottratto al provvedimento ma è stato rintracciato in zona Quarto Oggiaro dagli agenti della Sezione Criminalità Organizzata della Squadra Mobile della Questura di Milano.

Vincenzo Pandetta, in arte Niko Pandetta, è un ex cantante neomelodico passato alla trap, già finito nel mirino delle polemiche per aver dedicato una canzone allo zio Salvatore Cappello, boss catanese al 41 bis dal 1993. Ha vinto due dischi d’oro per il singolo “Pistole nella Fendi” e per l’album “Bella vita”.

Nei giorni scorsi il trapper aveva diffuso un video sui social in cui diceva: “I quattro anni mi sono arrivati sì, ma devo fare due anni e mezzo. Io li faccio in affidamento, non mi chiuderanno mai. E vi dico un’altra cosa… il disco è pronto. L’anno prossimo tutti a casa. Anche se mi arrestano ho cinque dischi pronti”.

“Sono abituato agli spazi stretti, alle case piccole, alle celle, alla scena italiana. Quando tornerò là mi porterò il vostro affetto. Da dentro vi darò nuova musica. Uscirò e mi vedrete più forte di prima” ha poi aggiunto.