Agrigento, A proposito del Piano Regolatore Generale del Comune di Agrigento

comune Agrigento

Il Sindaco di Agrigento, Marco Zambuto, informa che Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione

Siciliana, a sezioni riunite, si è espresso, con un apposito parere depositato il 14 magg…

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di redazione

Il Sindaco di Agrigento, Marco Zambuto, informa che Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione

Siciliana, a sezioni riunite, si è espresso, con un apposito parere depositato il 14 maggio, per l’accoglimento del ricorso straordinario al Presidente della Regione Siciliana proposto dal Comune, difeso da Gabriele Giglio e Guido Sinatra, contro alcune prescrizioni imposte dall’Assessorato regionale del territorio e dell’ambiente all’atto dell’approvazione, nel 2009, del Piano regolatore generale e del regolamento edilizio, adottati dal Consiglio comunale.La più rilevante di tali prescrizioni concerneva la zona territoriale omogenea ‘C4’, destinata ad accogliere l’insediamento di oltre 3.200 abitanti attraverso la realizzazione di ‘case unifamiliari con orto’ su lotti aventi estensione minima pari a 2.000 mq e con un indice di densità territoriale pari a 0,20 mc/mq.Su tale zona l’Assessorato, pur mostrando di condividerne formalmente la previsione, disponeva di fatto l’abbattimento dell’indice di densità territoriale da 0,20 mc/mq a circa 0,04 mc/mq, conseguentemente svuotandone la capacità edificatoria e determinando l’assoluta paralisi di ogni attività oltre ad un imponente contenzioso.Inoltre, a mezzo di un’ulteriore prescrizione, il competente Assessorato regionale riteneva di eliminare la previsione relativa alla realizzazione di un parcheggio in contrada San Biagio e la bretella di collegamento tra la strada comunale Mosella e la zona di Cozzo Mosè.Adesso il massimo organo della giustizia amministrativa siciliana ha espresso il parere vincolante che il ricorso del Comune debba essere accolto, ritenendo fondato il motivo di impugnazione proposto dai legali del Comune di Agrigento, concernente l’intervento tardivo della Regione, e stabilendo che ‘il provvedimento regionale impugnato, adottato il 28 ottobre 2009, risulta essere intervenuto tardivamente rispetto ai termini normativi ed è dunque illegittimo’.Si attende adesso a breve l’adozione del decreto del Presidente della Regione, che disporrà il formale accoglimento del suddetto ricorso straordinario, a seguito del quale verranno meno tutte le modifiche apposte in sede regionale allo strumento urbanistico del Comune che acquisterà la sua piena vigenza per come era stato adottato dal Consiglio.24 maggio 2012