Agenzia delle Entrate, sei nei guai se non lo hai comunicato | Cartella esattoriale salatissima, arriva in questi giorni

Se non lo hai prontamente comunicato all’Agenzia delle Entrate sei letteralmente nei guai. La cartella esattoria che arriva è salatissima.

Dici Agenzia delle Entrate ed ecco che subito ci si sente in un vero e proprio film horror. Probabilmente si tratta dell’ente che maggiormente spaventa l’italiano contribuente. Non esiste cittadino, che non abbia mai ricevuto delle comunicazioni da parte dell’Agenzia.

Suo il compito di riscuotere il denaro per andare a coprire un debito che si ha con lo stato, la regione o la provincia. Sono gli enti pubblici a rivolgersi all’agenzia delle entrate, per poter ottenere il pagamento del debito che l’individuo ha maturato.

La storia è sempre la stessa, il postino bussa alla porta e ha quella raccomandata da firmare. Si può aver dimenticato di pagare il bollo auto, una multa, ma ancora più grave è l’inadempimento nel caso delle tasse sui redditi che possono essere o meno dichiarati.

Avere debiti con il fisco, vuol dire, che probabilmente prima o poi ci si vedrà recapitare una lettera da parte dell’Agenzia delle Entrate. Se questi debiti, sono di solito considerati come personali, ci sono dei casi in cui si passi ad altre prodotte.

Eredità e tasse

Se si ha la fortuna di ricevere un’eredità, trovare il coraggio di dire di no, non è affatto semplice. Quando una cara persona viene a mancare spesso si finisce per accettare l’eredità senza pensare quelli che possono essere i risvolti negativi. Ci si riferisce soprattutto a coloro che presentano, non solo dei beni, ma dei debiti con il fisco.

Proprio in questo caso il fisco interviene andando a punire quello che è il cittadino indisciplinato che, pur sfruttando l’eredità che gli è stata lasciata, non sembra avere attenzione di accettare i debiti, ma purtroppo si tratta di una specifica regola.

Accettazione tacita

Per procedere all’accettazione dell’eredità è indispensabile recarsi presso un notaio e firmare i documenti per l’accettazione. Ma c’è una fattispecie che si concretizza nel momento in cui si procede con l’utilizzo degli avere del desunto, che siano mobili, immobili o denaro. In questo caso si parla di accettazione tacita. Se questo si concretizza si accettano non solo gli averi del defunto, ma anche i debiti con lo stato.

Insomma, in questo specifico caso, si dovrà procedere al pagamento del debito. Per questo motivo gli esperti affermano che, il modo migliore per difendersi è quello di accettare l’eredità con il beneficio di inventario quindi procedendo a un preventivo controllo, ovvero rifiutarla.