Weekend al cinema: Surreale o drammatico?

Weekend (con qualche titolo direttamente dal Festival di Venezia) affollato di situazioni grottesche, tra tutori dell’ordine passati a “miglior” vita, pusher in difficoltà, semidei in azione, caparbi stazionamenti in auto, memorie di immaginifici cineasti, giudici sportivi degradati e amori corrosi dalla malattia. Quest’ultima mina pure la coesione di un gruppo di musicisti classici, mentre, con declinazione sociale, può essere rappresentata dalle difficoltà di un dopoguerra o attanagliare una corretta concorrenza industriale.

Emma Dante scrive, dirige e recita (con Alba Rohrwacher ed Elena Cotta) in Via Castellana Bandiera, paradossale vicenda di una precedenza stradale contesa. Un duello in cui nessuno arretra.

1Stefano Accorsi è L’arbitro (piombato per scandalo dalle gare internazionali alla 3ª categoria) del film in b/n di Paolo Zucca. Con Geppi Cucciari, Benito Urgu, Jacopo Cullin e Francesco Pannofino.

Ettore Scola riaccende la cinepresa per celebrare, a 20 anni dalla scomparsa, il suo amico Fellini in Che strano chiamarsi Federico, un semi-documentario. Fra gli attori coinvolti Sergio Rubini.

Jason Sudeikis (che smercia marijuana) e Jennifer Aniston (una stripper) si fingono coppia sposata con figli in Come ti spaccio la famiglia di Rawson Marshall Thurber. All’origine, un guaio.

Michel Gondry è l’autore di Mood Indigo – La schiuma dei giorni. Un’unione (tra Romain Duris e Audrey Tautou) minacciata da una strana patologia. Con Omar Sy, Gad Elmaleh e molti altri.

Tocca a Thor Freudenthal la regia di Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo – Il mare dei mostri, sequel con Logan Lerman e Alexandra Daddario. Stavolta si parte alla caccia del Vello d’Oro.

Liam Hemsworth, Amber Heard, Gary Oldman e Harrison Ford formano il cast principale de Il potere dei soldi di Robert Luketic. Impiegato di una moderna azienda s’infiltra fra la concorrenza.

Robert Schwentke propone, in R.I.P.D. – Poliziotti dall’aldilà, le gesta di due agenti trapassati (Jeff Bridges e Ryan Reynolds) alle prese con criminali soprannaturali. Sotto mentite spoglie.

Un solido quartetto d’archi (formato da Walken, Hoffman, Keener e Ivanir) traballa alla notizia del Parkinson di uno di loro. Con scontri. È Una fragile armonia di Yaron Zilberman.

Immagini d’epoca assemblate da Ken Loach in The Spirit of ’45. L’unità della Gran Bretagna all’indomani della fine del secondo conflitto mondiale.