Weekend al cinema: Indagini svariate
Al cinema questa settimana si fronteggiano un’avventura con connotazioni preistoriche, un horror incentrato sulla possessione, un film d’azione basato su una storia vera, una commedia catastrofica e un thriller poliziesco. Insomma, c’è di che soddisfare tutti i gusti.
Per il suo film low budget Pain & Gain – Muscoli e denaro, Michael Bay ha messo insieme un cast di un certo rilievo: infatti, a Mark Wahlberg e Dwayne Johnson si aggiungono Anthony Mackie, Ed Harris, Tony Shalhoub e altri volti noti. La trama s’ispira a fatti paradossalmente accaduti, tra palestrati arrivisti, traffico di steroidi (di cui fanno abbondantemente uso) e sequestri di persona dagli esiti imprevisti.
Tyler Perry è protagonista di Alex Cross – La memoria del killer (il sottotitolo si riferisce al romanzo di James Patterson che è servito da soggetto). Un detective sta valutando se entrare nell’FBI quando si trova per le mani un caso che lo coinvolge direttamente. Di mezzo c’è un feroce assassino, e bisogna capire quale sarà il suo prossimo bersaglio. Per Rob Cohen lavorano Matthew Fox, Edward Burns, Rachel Nichols, Jean Reno, Giancarlo Esposito, John C. McGinley.Ashley Bell, personaggio principale del “seguito apocrifo” The Last Exorcism – Liberaci dal male, è una ragazza smemorata e senza famiglia a causa di un terribile trauma derivante da una possessione demoniaca che l’ha afflitta e dovrebbe ormai essere stata definitivamente debellata. Ma incubi e presagi nefasti continuano a perseguitarla, e probabilmente non si tratta di semplici reminiscenze. La regia è di Ed Gass-Donnelly.
Seth Rogen (anche regista insieme a Evan Goldberg), James Franco, Jonah Hill, Jay Baruchel, Danny McBride, Craig Robinson recitano spiritosamente nella parte di loro stessi nel caustico Facciamola finita. Una gran festa losangelina viene funestata dall’apocalisse. Un gruppo di attori, tra liti ed egoismi vari, si barrica in casa, provando a evitare il peggio. Fra i tanti camei, Emma Watson e Michael Cera.
Sid Bennett sta dietro la macchina da presa di The Lost Dinosaurs, con Richard Dillane. Si racconta, attraverso l’espediente narrativo del found footage (con riprese in soggettiva, dunque) della sparizione di una spedizione (il cui materiale video viene rinvenuto per caso) inoltratasi nella foresta congolese alla ricerca di un mitico bestione estinto. Parecchie sorprese in attesa, non tutte piacevoli purtroppo.