Un’ora e 47 minuti di massaggio cardiaco, salvata una ragazza di 19 anni
Oggi Giada è viva e cosciente. Non ha riportato danni cerebrali e nelle ultime ore ha lasciato la terapia intensiva per essere trasferita nel reparto di cardiologia. La diagnosi è stata quella di una miocardite fulminante, probabilmente conseguenza di un virus influenzale contratto durante una recente vacanza in Lapponia. Le sue condizioni sono in netto miglioramento e la famiglia guarda avanti con fiducia.
I genitori parlano con cautela, ma la speranza è forte. «Siamo ottimisti di poter riavere nostra figlia a casa per le feste – racconta il padre di Giada –. Voglio ringraziare tutti quelli che l’hanno curata e assistita. Sono stati scrupolosi, competenti e umani. Tutti si sono presi a cuore Giada. Il pronto soccorso e la rianimazione del Civico si sono dimostrati reparti d’eccellenza».
