Ufficiale, introdotta la Tassa INPS: “Ci dovete dare 18.753,84 euro tutti” | Non esistono esenzioni, dovete sbrigarvi
Il cittadino ha la possibilità di contestare la richiesta di rimborso mediante ricorso amministrativo all’Inps entro 90 giorni dalla notifica. L’opposizione può essere presentata autonomamente, tramite un avvocato o con il supporto di un patronato. In alcuni casi, l’ente potrebbe aver superato i termini di prescrizione, fissati in dieci anni per recuperare le somme indebitamente erogate, salvo eventuali interruzioni.
Se il ricorso amministrativo viene respinto, l’ultima possibilità è rivolgersi al tribunale ordinario. In sede giudiziaria il cittadino può presentare prove a sostegno della propria posizione, dimostrando la legittimità della prestazione ricevuta o contestando eventuali errori commessi dall’Inps. La tutela dei diritti del percettore passa quindi attraverso un iter chiaro, che prevede sia la fase amministrativa che quella giudiziaria.
